La dittatura della superficialità

ott 23, 2014 0 comments

Di Jan Quarius

Qualche volta mi capita di stare in posti pubblici e comunicare con le persone. Più spesso invece lo faccio tramite i social network, i forum ed in genere su internet. Un aspetto importante durante la comunicazione è quello di renderti conto di non essere completamente libero di parlare di qualunque cosa ti passi per la testa. Questo perchè molte volte succede che se affermi una determinata cosa o analizzi una situazione particolare, l'interlocutore ti risponde in questo modo: "ma perchè ti interessa l'argomento in questione?", "come mai ti preoccupi di questo aspetto della vita?", "hai qualche problema per caso?" o "non sei abbastanza felice?".
Sembra che non siano preoccupati d'altro che delle solite faccende: lavoro, studio e divertimento. Per il loro cervello, argomenti come il senso della vita o la critica di una determinata caratteristica della nostra società marcia, sono cose lontane, noiose, inutili e da sfigati che non hanno niente da fare. Questo modo è paragonabile al caso del saggio che indica la luna e lo stupido che invece di guardare la luna, guarda il dito. Sono stufo di questo aspetto banale della maggior parte delle persone.

Per la nostra sfortuna siamo costretti ad essere impegnati per non pensare a cose che magari ci fanno paura ma sono importanti per un essere pensante. Il sistema infatti, ci impone ad essere tali, cioè: poco riflessivi, ottusi, superficiali e privi di alcuna curiosità per ciò che sta oltre la semplice esistenza odierna. E noi non ci rendiamo conto che il sistema in cui viviamo ci schiavizza impedendoci di essere noi stessi e ci crea l'illusione di essere liberi. Ad esempio crediamo di essere svincolati perchè abbiamo il diritto al voto, o la libertà di pensiero, oppure il diritto alla critica, o magari perchè possiamo scegliere un posto dove lavorare o studiare.

E' un ragionamento troppo accurato e inverosimile per essere vero? E' talmente surreale pensare che esista davvero una cospirazione tra i poteri globali che hanno pianificato a tavolino tutto quello che oggi ci circonda? Oppure è il semplice andamento delle cose e l'interesse di dominare a muovere i poteri globali e tutto il resto va da se?

Naom Chomsky elaborò la lista delle 10 strategie della manipolazione delle masse. Si può leggere le seguenti righe della prima tecnica - la strategia di distrazione:
[...] Mantenere l’attenzione del pubblico deviata dai veri problemi sociali, imprigionata da temi senza vera importanza. Mantenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza nessun tempo per pensare, di ritorno alla fattoria come gli altri animali (citato nel testo "Armi silenziose per guerre tranquille").
E' questo il modo in cui il sistema ci schiavizza e ci rende degli automi. Siamo dei robot, già da molto tempo e non ce ne rendiamo conto. Purtroppo non esiste ancora una soluzione valida che ci possa rendere liberi. L'unico modo per affrontare quel che ci circonda e sviluppare la nostra consapevolezza interiore e conoscerci meglio.

Dobbiamo diffondere la voce. Dobbiamo svegliare gli altri per svegliare noi stessi. Dobbiamo iniziare a vivere umanamente per vedere il mondo trasformarsi in qualcosa che vogliamo vedere e sopratutto non scoraggiarci mai. Ci sarà sempre qualcun altro che ci sosterrà!

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