Brasile,la procura di San Paolo chiede l’arresto di Lula

mar 10, 2016 0 comments

La procura di San Paolo ha chiesto l’arresto preventivo per l’ex presidente Lula. L’ex presidente brasiliano è stato denunciato assieme alla moglie Marisa Leticia, al figlio Fabio Luis e ad altre 13 persone, con l’accusa di riciclaggio e falsità ideologica per il presunto acquisto di un attico di lusso a Guaruja’, sulla costa di San Paolo. 

I magistrati sospettano che l’attico, di 216 metri quadrati su tre livelli, di proprietà sulla carta dell’impresa di costruzioni OAS, coinvolta nell’inchiesta “Lava Jato”, la tangentopoli brasiliana che venerdì scorso ha avuto un clamoroso sviluppo con la deposizione forzata di Lula, prelevato in casa all’alba da agenti della polizia federale, appartenga in realtà all’ex presidente e ai suoi familiari, che lo hanno fatto arredare e lo hanno utilizzato assiduamente negli ultimi anni. 

Lula doveva già essere interrogato il 17 febbraio scorso, assieme alla moglie, sulla vicenda dell’attico al mare, che i magistrati sospettano sia stato acquistato con tangenti pagate dall’azienda petrolifera statale Petrobras e la proprietà occultata con prestanome di comodo. L’interrogatorio venne però cancellato dal pm di San Paolo Cassio Conerino. La procura sospetta in pratica che Lula e sua moglie siano i reali proprietari dell’attico di Guarujà, intestato alla holding del mattone OAS, coinvolta nell’inchiesta “Lava Jato”, che ha già portato in carcere decine di politici, manager, imprenditori e faccendieri. 

Lula ha ripetutamente smentito di essere il proprietario dell’appartamento ma ha ammesso che in passato gliene era stato proposto l’acquisto. L’Istituto Lula, la fondazione dell’ex capo di stato, ha precisato il mese scorso che la signora Marisa aveva acquistato una quota dell’immobile attraverso una cooperativa del sindacato dei bancari, che venne però dichiarata insolvente e la proprietà dell’intero condominio Solaris venne rilevata dalla OAS. 

Gli investigatori sospettano invece che l’attico sia stato acquistato da Lula e arredato su dirette indicazioni della moglie dell’ex presidente. I magistrati sono arrivati a questa conclusione dopo aver interrogato un centinaio di persone tra vicini di casa, operai, portinai e impiegati dello stabile. Dopo la misura coercitiva di venerdì scorso, Lula ha detto oggi che sarà arrestato diventerà un eroe ma se non finirà in carcere sarà nuovamente eletto presidente nel 2018. Secondo fonti di stampa, la presidente Dilma Rousseff avrebbe offerto al suo predecessore di entrare a far parte della sua squadra di governo per sottrarsi alla `persecuzione giudiziaria´. Ipotesi smentita dallo stesso Lula. 

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