Di Claudio Cartaldo
Alla fine Giuseppe Conte ce l'ha fatta. È diventato presidente del Consiglio dopo una rocambolesca settimana di trattative tra Quirinale e maggioranza giallo-verde.
Il giurista quasi sconosciuto al grande pubblico era stato costretto a sciogliere negativamente la riserva dopo le frizioni tra Mattarella e Salvini sul nome di Paolo Savona.
Ma ora è acqua passata. I 18 nuovi ministri hanno giurato al Colle nelle mani del Capo dello Stato e ora sono nel pieno delle loro funzioni. La prossima settimana riceveranno la fiducia dalle Camere e inizierà "davvero" la legislatura rimasta sospesa ormai dal 4 marzo scorso.
Conte nel pomeriggio è salito al Palazzo dei Papi con l'auto blu al posto del "solito" taxi usato quando era solo premier incaricato (guarda il video). Cambiano i ruoli e - chissà - anche la forma. Poi è andato a Palazzo Chigi per la classica cerimonia del passaggio di consegne, tra risate e imbarazzi per l'assenza della campanella. Ora il giurista è chiamato a far girare una squadra di governo dalla composizione molto variegata, divisa tra ministri di stretta osservanza "dimaiana" e fedeli "salviniani" di ferro. I due vicepremier, poi, saranno lì a tirarlo un po' per la giacca per quanto continuino a confermarne l'assoluta "indipendenza". Una novità dell'ultim'ora, però, c'è: sarà Conte e non il sottosegretario alla Presidenza Giorgetti a tenere le delege ai servizi segreti.
Fonte e articolo completo: http://www.ilgiornale.it/news/politica/governo-conte-rassicura-leuropa-non-siamo-marziani-1535597.html
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