Di Salvatore Santoru
"L’elemento principale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel distogliere l’attenzione
del pubblico dai problemi importanti e dai cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche utilizzando la tecnica del diluvio o dell’inondazione di distrazioni continue e di informazioni insignificanti."
Noam Chomsky-Le 10 strategie della manipolazione mediatica
In Italia la strategia della distrazione è una costante degli ultimi 17 anni, cioè dall'avvento del berlusconismo e dell'antiberlusconismo. Il magnate mediatico di Arcore, quando entrò nel 1994 in politica rivoluzionò a suo modo la stessa politica dello Stivale, adeguandola agli standard del capitalismo mediatico "made in USA".
Da allora sono passati 17 anni di teatrino politico tragicomico , battibecchi a base di slogan tra "maggioranza" e "opposizione", governi di centrosinistra e di centrodestra apparentemente opposti ma che in realtà hanno perseguito e raggiunto gli stessi obbiettivi: svendere le risorse pubbliche(tramite le classiche privatizzazioni all'amatriciana nostrane) adeguandosi ai diktat neoliberisti e "distrarre" le masse sui reali problemi economici e politici del paese.
Berlusconismo ultimo round
Non solo:Berlusconi è anche attaccato da una certa parte della massoneria italiana e internazionale, e una certa alta borghesia italiana ha imparato a detestarlo.
Praticamente una parte dei poteri che hanno appoggiato il fondatore di Mediaset nella sua discesa nel campo politico, vale a dire una discreta parte della grande industria, della finanza e di certa massoneria italiana e non, ora gli si rivolgono contro insieme ai suoi tradizionali nemici: la magistratura(o buona parte di essa)e quell'alta borghesia, massoneria e finanza che guardano al suo storico avversario De Benedetti, presumibilmente compagno di cappuccio, squadra e compasso ai tempi della P2.
Perchè vogliono cacciare Berlusconi?
Ci sono vari motivi per i quali alcune lobby politico/finanziarie e vari poteri forti vogliono cacciare Berlusconi, ne elenco
brevemente 2.
1- Dà fastidio ai loro interessi: il signor B è sceso in politica principalmente per fare i suoi interessi. Ciò poteva andare bene, ma a lungo andare gli interessi del primo arrivavano a scontrarsi con quelli dei secondi e da lì la rottura.
2- La sua politica estera: Berlusconi ha tentato anche in politica estera di seguire il suo spirito imprenditoriale ed "egoistico" e ha stretto o saldato amicizie con chi gli sembrava più conveniente per gli affari, e anche in questo caso gli interessi personali di Berlusconi si sono scontrati con i poteri forti e le elitè politico/finanziarie soprattutto anglostatunitensi: maggiormente ha dato fastidio ai poteri forti e alle lobby atlantiste il consolidamento dei rapporti di Berlusconi con Gheddafi,Putin,Lukashenko,malvisti all'Occidente o con quei leader politici sostenuti dagli USA(un pò come lui) ma lasciati al loro destino, come Mubarak e Ben Alì.
Strategia della distrazione
Questi scandali, creati o meno ad arte, fanno parte della strategia di distrazione, e sono vere e proprie armi di distrazione di massa. In poche parole il gioco funziona così: fare indignare il cittadino per questi scandali, mentre intanto nei palazzi si decidono questioni più importanti e scandalose che passano in secondo piano rispetto al tormentone del momento. Così invece di parlare delle guerre imperialiste e dei costi esorbitanti di esse, dei reali contenuti delle varie manovre finanziarie(ultima quella varata da Tremonti), degli attacchi speculativi e della fregatura dei tagli a senso unico che certe lobby e organismi globali, come il Fondo Monetario Internazionale, vogliono imporre, la politica italiana si riduce a puntate di pseudo soap-opere, con la divisione degli schieramenti in gruppi di tifosi per questa o quella squadra: Berlusconi e i tipi come lui contro la magistratura e i giustizialisti.
Naturalmente questi due schieramenti e/o rispettive "sette", fanno parte della stessa medaglia, poichè se da un lato sono in disaccordo, su un punto(quello più importante)arrivano a convergere(perlomeno quando stanno al governo): attuare politiche in linea con i diktat neoliberisti, "depredare" le risorse pubbliche e così via.
Il postberlusconismo
Dopo che il periodo del berlusconismo sarà finito non è detto che ci saranno miglioramenti senza se e senza
ma, come invece affermano i fautori dell'antiberlusconismo radicale("Meglio tutti che Berlusconi").
Anzi, per il momento la situazione è tutt'altro che rosea. Tra i nuovi aspiranti idoli dell'antiberlusconismo troviamo Gianfranco Fini, un tempo convinto berlusconiano, che auspica un nuovo governo di centrodestra che si rifaccia alle ricette di Mario Draghi(da poco guida della Banca Centrale Europea) che anche Cossiga(non proprio un santo anche lui )definì come un'affarista senza scrupoli, quel Mario Draghi coinvolto nella stagione delle svendite e considerato sostenitore di tagli(unilaterali) e privatizzazioni selvagge.
Ci sono rischi tutt'altro che innocui per la stagione postberlusconiana: un "berlusconismo senza Berlusconi", in poche parole cambiare tutto per non cambiare niente, un governo "tecnocratico" con Draghi e company a fare da "menti" o una deriva autoritaria.
Certamente sarebbe anche ora che finisse il periodo storico noto come berlusconismo, e si può ben concordare nel non volere più il magnate di Arcore come presidente, ma ci sono mezzi e mezzi, e il fine non deve sempre giustificare i mezzi, citando "al contrario" Macchiavelli.
Sarebbe ora che il popolo non si facesse più illudere sia da un Berlusconi qualunque, così come da altri personaggi che cavalcano il malcontento per i loro interessi, e che finalmente facesse valere i suoi diritti che in una democrazia(vera) gli spettano.
L'Italia è vittima di un sortilegio che recita così:
RispondiEliminaRimbambarimbambero...
Per la formula completa ascoltate:
http://www.youtube.com/watch?v=ve6CPC8p8mE
Ciao Daniele,grazie per il link :bella canzone e bel video,complimenti.
RispondiEliminaGrazie a voi di "informazione consapevole" per quello che fate.
RispondiEliminaA presto
Daniele
Grazie nuovamente Daniele.A presto Salvatore
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