Ricordando Steve Jobs:chiarimenti

ott 8, 2011 9 comments
Di Salvatore Santoru

Giovedì ho scritto un'articolo nel quale ricordavo l'altra faccia della medaglia del successo della Apple e,dunque,di Steve Jobs.Ad alcuni  è parso come una sorta di "attacco ad personam" motivato da chissà quali misteriosi intenti(invidia?infamia?come è stato anche detto).Le cose non stanno assolutamente così.Il fine dell'articolo,impostato in maniera provocante e polemica,in realtà era ed è quello di far vedere che non è tutto oro quel che luccica e quindi ,l'altra faccia della medaglia del successo della Apple e di Jobs,e  ancora:criticare il fondamentalismo consumista che oramai domina incontrastato in larga parte del pianeta e che ha assuefatto milioni/miliardi(?)di fedeli nel nome di illusorie speranze artificiali vendute in cambio della propria libertà.Jobs per i devoti del Sacro Consumo era un'icona,se non un vero e proprio "messia",e partendo da questa considerazione che ho criticato l'icona,il simbolo dell'imprenditore "visionario",non certo la sua persona.Anzi,credo che i migliaia di devoti della "Grande Mela" dovrebbero imparare qualcosa dagli affascinanti(senza dubbio)discorsi del loro "Profeta".Cito una sua citazione:"Non fatevi intrappolare dai dogmi,che vuol dire vivere seguendo i risultati del pensiero di altre persone".Ancora:Steve Jobs senza dubbio aveva delle idee geniali,ha rivoluzionato il mondo della tecnologia e della comunicazione,probabilmente era pure un'ottima persona,ma questo è un'altro discorso,e non c'entra con la critica dei metodi con cui sia lui,sia la sua azienda sono arrivati al successo planetario.Questi metodi sono gli stessi usati da quasi tutte le imprese multinazionali(e non)ma questa considerazione certamente non può giustificare la Apple così come qualunque altra grossa azienda,e questo i seguaci integralisti della Mela non vogliono proprio capirlo(e sentirlo).Ecco un'estratto del mio articolo del 6 settembre:"Addio Steve,addio.Rispetto per la persona che non c'è più ma quello che voglio che si ricordi su di te,Steve,non sono solo i tuoi affascinanti discorsi,le tue "geniali" idee o i tuoi faraonici prodotti,ma anche i metodi usati dalla tua azienda per arrivare al successo e al coronamento della tua carriera:sfruttamento di uomini,donne e bambini in Asia,schiavismo legalizzato e censurato,suicidi di lavoratori indotti dalle pessime condizioni nelle fabbriche/prigioni della Foxconn dove i tuoi sogni tecnocratici hanno preso vita."
Ovvero:oltre ai lati positivi dobbiamo ricordarci anche dei lati più "oscuri" della carriera di Jobs(e questo non c'entra nulla con la persona,a cui va il rispetto).Per finire vi lascio con alcuni estratti di due ottimi articoli critici sull'icona/simbolo Jobbs/Apple,che  potete leggere per intero qua .
Da " L'Icona Steve Jobs" di Gianluca Bifolchi
"Steve Jobs era il gran sacerdote di questa Chiesa. E non conta nulla di fronte alla forza dei simboli l’opinione di quelli come me che credono che chi si è distinto in un campo come l’elettronica di consumo vede il suo credito verso la società andare in pari quando il cliente fa addebitare sulla propria carta di credito il controvalore della merce che si porta a casa. E particolarmente se si possiede una compagnia come la Apple non particolarmente nota per la sua politica di prezzi popolari." 
Da "la libertà non è Jobs ma Mozilla" di Giuseppe Morello
"Ha predicato l'anticonformismo e il pensiero laterale ma ha finito per produrre in legioni di seguaci invasati il conformismo dell'anticonformismo, una trasgressione di massa un po' bovina, in cui si è fuori dagli schemi, ma in compagnia di miliardi di persone.

È stato un genio, ma non senza ricavarne un profitto. Come quei santoni che ti vendono la ribellione e l'uscita dall'asservimento, accompagnandoti verso un'altra dipendenza, facendoci su anche un bel pacco di soldi."



Commenti

  1. Questo articolo cavalca l'onda della infamia per strappare colpi di Adsense alla concorrenza.

    Provo pietà per chi ha scritto questo articolo e per la sua totale mancanza di sensibilità e rispetto per un episodio LUTTUOSO che in quanto tale deve lasciare spazio solo al dolore ed alla rimembranza, e non diventare motivo di critiche e provocazioni.

    È morto un uomo, non si è aperto un processo giudiziale ad una azienda.

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  2. Vorrei far notare che quando Jobs tornò alla apple, non aveva intenzione di spostare la produzione dagli USA, l'esternalizzazione fu un'idea applicata dall'attuale CEO Tim Cook, infatti e lui ad avere i collegamenti con la produzione in cina, una scelta obbligatoria purtroppo condivisa da tutto il settore, visto poi che la apple era anche quasi in bancarotta.

    Inoltre SJ, a continuato a percepire 1 Dollaro come CEO fino alla fine, e viveva nella stessa casa a Cupertino, visto cmq i soldi che aveva poteva permettersi ben di meglio, quindi non era neanche tanto sto spietato capitalista che molti vogliono far sembrare.

    Non sto dicendo che la apple deve essere giustificata dalla sua condotta, quello che ti voglio dire è che hai sbagliato a tirarla fuori legandola alla morte di SJ, se volevi criticare la Apple avresti potuto farlo molto prima, adesso stai solo andando contro l'onda emotiva, per necessità personali.

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  3. Finalmente un pò di smitizzazione.
    Non se ne può più di verità conformiste/modaiole. E sponsorizzate!
    E' morto un uomo, come ne muoiono tanti (anche "grazie" alla Apple) e di cui nessuno sembra interessarsi. Rispetto per la morte, come quella di ognuno non significa diventare ciechi.
    BRAVO! BELL'ARTICOLO PROVA DI LIBERTA' DI PENSIERO!!!

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  4. Anonimo delle 09:21,prima di tutto non ho usato e anzi non ho mai usato Adsense nel blog,poi ho già detto e ripetuto che non si stava parlando della persona(a cui va il mio rispetto)ma dell'altra faccia della medaglia del successo di Apple,la sua azienda.Io non ho(e non voglio)assolutamente speculato sulla morte di nessuno(cosa che invece fanno in tanti quando muoiono persone meno importanti o meno "amate").E ancora,alla persona Steve Jobs va il mio rispetto,e quello di cui ho scritto non c'entra assolutamente nulla con la sua vita.

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  5. Stefano,grazie per le info,molto interessanti.Probabilmente hai pure ragione,ma mi è sembrato doveroso ricordare anche certi aspetti del successo di Apple e di Jobs come icona/simbolo,in contrasto con la santificazione mediatica e non.Mi scuso se ho "ferito" qualcuno.E comunque,di Apple nel blog avevo già postato articoli critici(vedi qua http://informazioneconsapevole.blogspot.com/2011/08/apple-la-mela-bollente.html).Comunque ripeto, massimo rispetto per la persona(che probabilmente era anche ottima,e senza dubbio è stato geniale in molti aspetti della sua vita).

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  6. Anonimo delle 12:09 ,grazie per il complimento."Rispetto per la morte, come quella di ognuno non significa diventare ciechi." Concordo totalmente.

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  7. Grazie per i complimenti al blog,mi è piaciuto pure questo articolo di chiarimento(anche se qualcuno non ha evidentemente ancora capito nemmeno questo secondo approfondimento su SJ).
    Infatti c'è nuovamente chi non ha capito la differenza tra il rispetto verso una persona che si spegne e l'analisi critica delle sua azioni(che hanno portato a reazioni anche tragiche)in vita.Un saluto!

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  8. Lillo,assolutamente d'accordo con te.Saluti!

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  9. http://informazioneconsapevole.blogspot.it/2012/07/steve-jobs-e-il-governo-tecniconiente.html .

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