Iraq: il generale David Petraeus sapeva dei centri di tortura durante la guerra. L'inchiesta del Guardian nata da Wikileaks

mar 8, 2013 0 comments

Le torture avvenute nei centri di polizia durante l'occupazione statunitense dell'Iraq furono condotte sotto il controllo del Pentagono. Il generale americano David Petraeus e un veterano statunitense delle "guerre sporche" in America Centrale erano dietro alle unità di polizia attive in Iraq durante la guerra, che avevano creato centri segreti di tortura e detenzione per ottenere informazioni dai prigionieri. E' quanto è emerso da un'inchiesta condotta da Guardian e Bbc, che oggi ricordano come queste unità furono responsabili dei peggiori casi di tortura emersi duranti l'occupazione americana del Paese, tanto da accelerare lo scoppio della guerra civile.

Secondo il Guardian, fu l'ex segretario alla Difesa Donald Rumsfeld ad affidare al colonnello James Steele, allora 58enne, veterano in pensione delle forze speciali, l'incarico di collaborare all'organizzazione di forze paramilitari con l'obiettivo di arginare la rivolta sunnita. Al fianco di Steele c'era un altro colonnello in pensione, James H Coffman, che rispondeva direttamente al generale Petraeus, con il compito di monitorare i centri di detenzione, creati con milioni di dollari di finanziamento Usa. Il quotidiano britannico ricorda oggi che Petraeus venne inviato in Iraq nel giugno 2004 con l'incarico di organizzare e addestrare le nuove forze di sicurezza irachene.

L'inchiesta condotta con la Bbc in lingua araba è partita dalla diffusione su Wikileaks di documenti Usa in cui venivano riferiti centinaia di casi in cui soldati americani si erano imbattuti nei detenuti torturati nei centri gestiti dai commando di polizia. E' la prima volta, sottolinea il quotidiano britannico, che emerge un chiaro coinvolgimento di funzionari statunitensi nelle violazioni dei diritti umani commesse dalle forze paramilitari.

Allo stesso modo, è la prima volta che il nome di Petraeus, ex direttore della Cia costretto lo scorso novembre alle dimissioni, viene legato agli abusi attraverso un suo consigliere. Coffman si descrisse al quotidiano militare americano Stars and Stripes come "gli occhi e le orecchie" di Petraeus sul terreno.

Fonte:http://www.huffingtonpost.it/2013/03/06/centri-di-tortura-in-iraq-il-pentagono-sapeva-tutto_n_2820861.html

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