Di Francesco Giorgioni Sardo
Di tutto può aver bisogno Orune, ma non del silenzio.
Fossi il padre di un ragazzo assassinato tutto vorrei, tranne il silenzio. Si dice spesso che i morti vadano onorati tacendo: non è questo il caso.
Parole chiare, nette ed inequivocabili per portare la giustizia di tutti fino ai responsabili di questo ed altri orrori: è l’unico modo che certe comunità hanno per schiacciare col peso della civiltà gli assassini e i pesanti pregiudizi che gravano su una certa Sardegna, spesso accusata di omertà e di preferire i codici allo Stato.
Sarebbe inaccettabile sentire ancora i sussurri di chi insinua che “se l’hanno ammazzato qualcosa ha fatto”, sarebbe inaccettabile giustificarsi dietro il “non è affar mio”.
Questa è una barbarie che coinvolge tutti e che tutti dobbiamo combattere: Gianluca è nostro figlio, il bambino che fino a ieri si addormentava tra le nostre braccia.
Il silenzio non serve, se non agli assassini. Chi sa, parli.
Fonte:http://www.sardegnablogger.it/ad-orune-non-serve-silenzio/
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