La religione del sacrificio:critica ironica della funzione totalizzante del lavoro e dell'economia nella società contemporanea

giu 9, 2015 0 comments


FONTE E ARTICOLO COMPLETO:http://finimondo.org/node/1640

Se esiste una virtù che questa società ha posto come un assoluto, è proprio quella del sacrificio. Mattina, mezzogiorno e sera, bussa alla porta più accattivante che mai. Niente e nessuno gli sfugge, in quanto braccio destro di Dio, ad esso vengono eretti templi, dedicato un vero e proprio culto, anche fra coloro che pretendono di cambiare il mondo. Espiare ancora e sempre, pentirsi senza requie e soffrire ostinatamente; ecco il nostro destino su questa terra. Al dettaglio o all’ingrosso, ogni istante della nostra vita viene smerciato in parti di sacrificio supplementare. E se le divinità che ieri sottomettevano gli uomini e accaparravano il loro spirito erano numerose e diverse, oggi l’Economia è l’Unico, il solo Dio di tutta la specie umana.
Per gli adoratori della merce, l'Economia è discesa sulla Terra come un nuovo Messia. E come tutte le divinità, il nuovo Moloch ha fame e sete.
Ma se per attirarsi le grazie o allontanare le ire degli dèi di ieri bastavano un po' di vino, qualche spezia o dei bastoncini d'incenso avvolti in preghiere, oggi il nuovo padrone è assai più vorace. Pretende sudore e sangue. Perché il Demiurgo è diventato cannibale. Si nutre di carne umana. Gli servono offerte rinnovate di continuo. Braccia, gambe, cervelli... forza lavoro, ecco da dove pesca le risorse della sua gloria e della sua vita eterna. Solo le offerte e i sacrifici umani placano la sua voracità. In questo ignobile commercio quotidiano, riserva i propri favori a chi lo ingozza di più.
Se, per continuare a regnare, Sua maestà l'Economia ha bisogno che si lavori infinitamente di più, ci si deve arrangiare a sopravvivere con ancora di meno... ebbene, rallegriamoci cari fratelli e sorelle! Accettiamo questi sacrifici con gioia, lodiamo il nostro Signore, gloria alla nostra Santa Economia!
E sventura per noi se Essa si dovesse indebolire. Rovina e caos si abbatterebbero su di noi come un diluvio. Sarebbe la Fine del Mondo, l'Apocalisse tanto temuta.
Per evitare il terribile destino, facciamo allora un pellegrinaggio sindacale con bandierine e slogan ed accettiamo la Misericordia dell'Onnipotente rimettendoci al lavoro con maggiore ardore. Il nostro venerato sindacato intercederà per noi e otterrà l'indulgenza di nostro Signore.

TITOLO ORIGINALE:"La religione del sacrificio"

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