Le antichissime origini della Ninna Nanna

giu 12, 2015 1 comments


Ninna nanna, ninna oh,
questo bimbo a chi lo do?
Lo darò alla Befana
  Che lo tiene una settimana
  Lo darò all’Uomo Nero
Che lo tiene un anno intero
Lo darò all’Uomo Bianco
Che le tiene finché è stanco
Lo darò al Saggio Folletto
Che lo renda Uomo perfetto


Di Dubhe Uma

Qualche anno fa mi era capitato di leggere le antichissime origini della ninna nanna, in quel breve stralcio di giornale appresi che la ninna nanna che tradizionalmente si canticchia ai neonati per farli addormentare, era una preghiera ad antichi Dei babilonesi e Sumeri (le popolazioni per quanto distinte si sono nell’arco dei secoli fuse e compenetrate.).
La cosa mi interessava notevolmente visto le numerosissime tradizioni della mia terra natia , la Sardegna , che si vanno a perdere nei luoghi di coloro che nel corso della storia l’hanno più volte colonizzata.
Ma all’epoca le mie attenzioni e i miei studi erano rivolti ad altro, il mio cervello però aveva annotato questa informazione.
Qualche mesetto fa invece la mia attenzione si fermò a un particolare personaggio sardo ovvero Nannai e il suo carro (Su Carr''eNannai).
La leggenda ci dice che esisteva tale Nannai che possedeva un carro tutto sgangherato e che quando andava per strada il carro faceva talmente tanto chiasso che si diceva sembrasse riprodurre il rumore dei tuoni.
La leggenda è di uso comune tanto che si dice quando arriva un temporale che si sta avvicinando il carro di Nannai, in pratica il carro di Nannai dovrebbe rappresentare lo spirito del tuono.
In sardo antico poi con nannai si identificavano il nonno o la nonna mentre la parola nonna era propria delle madrine di battesimo (usanza ancora viva attualmente).
Ricordo questa nozione ma trovo che non sia attinente alle mie ricerche, cambio quindi pagina e vado avanti.
Trovo così particolare il fatto che il termine Nannai sia molto simile al nome della divinità delle acque e della luna di origine Sumera, ovvero Inanna.
Mi metto quindi a ricercare notizie su Inanna (qualcosa conoscevo gia ma decido di approfondire) e trovo che era la dea della fertilità e dell’amore passionale oltre che portatrice del carro della luna e governatrice delle acque e della pioggia, questa Dea è stata nel corso del tempo identificata con la babilonese Ishtar e la romana Venere.
In altri casi proprio per questa sua simbiosi con l’astro notturno per eccellenza con la nostrana Diana, molte delle caratteristiche della Dea Diana si sono poi fuse con l’avvento del cattolicesimo in Sant’Anna, tanto che in alcune nenie per allontanare il malocchio (in sardo sono chiamati Is brebus) viene invocata proprio questa santa, ma dalla cadenza e dalla rima al posto di Sant’Anna ci starebbe molto meglio altro.
Cercando un po' più a fondo però, noto che non tutti i testi la rivelano come divinità lunare , secondo altri era la figlia del Dio della luna ovvero Sin (in babilonese) conosciuto anche come Nanna (in Sumero).
E cosa mi vado a ricordare? Inanna e Nanna erano proprio le divinità da cui secondo il testo che avevo letto deriverebbe la ninna nanna, una preghiera quindi a 'Luna e Venere' (vi prego leggetelo tra virgolette) per la protezione dei bambini.
E se con carro non si intendesse dire il carro ma fare una esclamazione tipo Car e Inanna (Carr’’eNannai)? Questo tipo di esclamazioni è molto usato in Sardegna, possiamo infatti notare lo stesso tipo di approccio in tronus e lampus (una delle esclamazioni forse più note e usate in Sardegna).
A cosa potrebbe essere correlata la parola Car?
Cercando qualcosa in rete, visto che sui miei libri non trovo nulla ripesco un sito più volte incontrato nelle mie ricerche, un sito su usanze e tradizioni sarde, che oltre a rassicurarmi sulle mie ricerche fatte fino al momento mi da un indizio su cosa potrebbe essere l’origine di Car , ovvero Artemide Caria, nome di Diana dato dagli Efesini oppure ancora ricollegarsi a Carmenta […]
Tutte quello scritto in questo articolo sono supposizioni e sono tutte supposizioni superficiali, ma volevo con questo testo portare un poco della mia esperienza a nuovi giunti o a coloro che non sapessero bene da dove partire su come si ricerca e come si studia in questo “campo” enorme e variegato che è il paganesimo e dare anche qualche spunto a chi fosse interessato ai temi inseriti qui da me.
Saludi e trigu a tottus 

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