Una vittoria schiacciante, ma allo stesso tempo una vittoria che rischia di essere mutilata. Gli indipendentisti catalani, infatti, hanno conquistato la maggioranza assoluta al Parlamento locale. La lista Junts Pel Sì del presidente secessionista Artur Mas,infatti, ha ottenuto 62 seggi e il 39,7%, mentre quella dei radicali separatisti di Cup è a 10 seggi e il 8,2%: insieme raggiungono il 47,9%, sfiorando quindi la maggioranza assoluta di voti e conquistando 72 seggi su 135 totali. Dietro Junts Pel Sì arriva invece il partito moderato anti-sistema Ciudadanos (25 seggi e il 17,9%), contrario all’indipendenza.
Una vittoria netta quindi, ma non assoluta. Gli indipendentisti avranno il maggior numero dei seggi al Parlamento regionale catalano, ma non superando il 50 per cento dei voti non possono presentarsi a Madrid come titolari della maggioranza assolutadegli elettori della Catalogna. L’obbiettivo di Artur Mas, leader della coalizione indipendentista Junts pel Sì, è infatti la proclamazione di una dichiarazione unilaterale d’indipendenza nell’arco di 18 mesi. Il voto di oggi serviva arafforzare la sfida lanciata da Mas al governo centrale di Madrid, che è sempre stato inflessibile sull’indipendenza della regione diBarcellona dal resto della nazione iberica.
“Oggi ha vinto il sì, e ha vinto la democrazia“, è stato il commento del presidente catalano.”Non cederemo – ha continuato – abbiamo vinto con quasi tutto contro, e questo ci dà una forza enorme e una grande legittimità per portare avanti questo progetto: ora chiediamo che gli altri accettino la vittoria della Catalogna e la vittoria del sì”. “Dedicato allo Stato spagnolo. Senza rancore, adios!”, ha scritto invece su Twitter il leader dei secessionisti radicali della Cup Antonio Banos, condividendo anche la canzone Adios Papà del gruppo Los Ronaldos.
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