Sonno, rischio raffreddore 4 volte più alto per chi dorme 6 ore a notte

set 4, 2015 0 comments
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Di Carlo Selmi

Chi dorme solo sei ore a notte, o anche meno, rischia di buscarsi unraffreddore quattro volte di più rispetto a chi riposa oltre 7 ore. L’indicazione arriva da uno studio della University of California (Stati Uniti), in collaborazione con altri due istituti di ricerca, pubblicato sulla rivista Sleep.




Dai test è emerso che più erano le ore che si passavano a letto, meno erano le probabilità di prendersi un raffreddore. In particolare a più di 7 ore disonno era associata una probabilità del 17,2%; tra 5 e 6 ore di sonno, invece, le chance salivano al 30% e addirittura oltre il 45% per meno di 5 ore di sonno.
Alla ricerca hanno partecipato 164 volontari tra 18 e 55 anni, di entrambi i sessi e in buono stato di salute. Per 7 giorni gli scienziati hanno monitorato il loro sonno in un ambiente uguale per tutti: durata, qualità e continuità. A differenza di altri lavori, i ricercatori non hanno costretto le persone a rimanere sveglie, ma hanno semplicemente osservato il loro sonno naturale.
In seguito i partecipanti sono stati messi in quarantena e sono stati esposti al virus del comune raffreddore contenuto in gocce nasali. Da alcuni esami di laboratorio i ricercatori hanno analizzato la capacità dell’organismo di respingere il virus e hanno appunto concluso che a meno ore di sonnocorrispondeva un rischio raffreddore crescente.
La carenza di sonno, sottolineano gli autori della ricerca, è il fattore che più di altri riusciva a predire la probabilità di buscarsi un raffreddore.

Cosa indica questa ricerca su sonno e rischio raffreddore?

«Il sonno, il riposo, è una fase essenziale per il nostro organismo anche da un punto di vista immunitario», risponde il professor Carlo Selmi, responsabile di Reumatologia e immunologia clinica di Humanitas e docente all’Università di Milano. «Si parla infatti di “crono-immunologia”: l’immunità ha un suo particolare andamento nel tempo, un proprio ritmo circadiano, ad esempio l’immunità innata funziona diversamente nell’arco della giornata. Con un sonno adeguato, continuo e di buona qualità – prosegue – il sistema immunitario funziona in maniera efficiente ed è efficace, come dimostrano i risultati di questa ricerca».

Il sonno è dunque parte integrante di uno stile di vita sano?

«Nella promozione di uno stile di vita corretto non dobbiamo fare riferimento solo a un’alimentazione equilibrata e a una costante attività fisica, ma anche a un sonno davvero ristoratore. Il sonno – conclude lo specialista – è dunque il terzo pilastro del benessere accanto ad alimentazione e attività fisica» (Per approfondire leggi qui: Influenza, prevenirla e combatterla con lo sport).

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