La tesi dello 'scontro di civiltà' e la sua strumentalizzazione da parte della propaganda dell'imperialismo 'occidentalista' ed islamista

mar 15, 2019 0 comments

Di Salvatore Santoru

Tante volte si è sentito parlare di uno 'scontro di civiltà' che sarebbe in atto tra l'Occidente e il mondo arabo/mussulmano o più in generale orientale. Tale tesi è stata strumentalizzata ed estremizzata dagli strateghi dell'imperialismo statunitense/'occidentalista' e da quelli dell'islamismo.

Ma, bisogna dire che se esiste culturalmente tale 'scontro' non lo è da un punto di vista 'totale' in quanto una considerevole parte degli individui occidentali ( cristiani, atei e così via ) e arabo/orientali (mussulmani o meno) non ha intenzione di attaccarsi a vicenda ma semmai vorrebbe vivere in pace.
D'altro canto, da un punto di vista geopolitico si hanno i desideri 'suprematisti' che accomunano diversi settori del 'fronte imperialista' dell'Occidente e di quello islamista dell'Oriente.

Il fatto è che gli stessi strateghi dell'imperialismo statunitense/'occidentalista' ( che generalmente utilizzano una versione estrema dell'ideologia neocon, ma anche a volte quella liberal o presunta tale ) difendono l'idea di un 'mondo unipolare' fondato sulla supremazia della società occidentale contemporanea e, d'altro canto, quelli islamisti desiderano un mondo unito nel nome di un 'Califfato internazionale'.

Interessante risulta il fatto che sostanzialmente, nella realtà, gli interessi di questi 'opposti fronti' paiono coincidere geopoliticamente.
Per provare ciò, basti pensare al fatto che gli strateghi dell'imperialismo 'occidentalista' hanno innescato guerre di stampo neocolonialista contro paesi come la Libia o la Siria, paesi fondati certamente su regimi controversi e democraticamente deficitari ma assai invisi all'estremismo islamico.

D'altro canto, regimi islamisti e potenzialmente neocolonialisti come l'Arabia Saudita sono stati e sono da sempre alleati dell'imperialismo 'occidentalista' ( prima inglese poi statunitense) e i settori più antioccidentali della Fratellanza Musulmana sono stati tollerati e sostenuti nella Guerra Fredda o lo sono tutt'ora.

Il discorso è chiaramente più ampio e chiaro di ciò ma, nei suoi evidenti imiti, potrebbe eventualente far riflettere sulla tematica.

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