L'importanza di un'informazione libera e consapevole

apr 21, 2014 0 comments

Di Salvatore Santoru

I mezzi di comunicazione di massa , in particolare la televisione ,  svolgono la funzione di veri e propri " oracoli " moderni , e sono considerati , inconsciamente o meno , dalla maggioranza delle persone come depositari imparziali di verità " assolute "  .


Tutti criticano alcuni aspetti di essi ma ben pochi sono quelli che mettono in discussione le basi su cui si fonda la loro legittimazione  .

Si pensa che poichè certe cose vengono dette alla tv o nei principali quotidiani  siano per forza imparziali e vere in quanto " ufficiali " e credute dalla maggioranza .

Ma " ufficiale " non sempre è sinonimo di totalmente vero o imparziale .


Si parla  giustamente molto di problemi di attendibilità per quanto riguarda le notizie presenti sul web , ma lo stesso metodo non viene mai usato per quanto riguarda  i media tradizionali .


Infatti ogni giorno siamo bombardati  da notizie impossibili da verificare , smentite e a volte vere e proprie bufale , mezze verità e ben poca imparzialità .


Difatti l'imparzialità dei mass media è una favola che non ha nessun serio fondamento nella realtà .


Sostanzialmente la maggior parte dei mezzi di comunicazione di massa dipende dal potere economico e più raramente politico  e perlopiù la sua funzione è quella di plasmare l'opinione pubblica piuttosto che informare seriamente , come viene ufficialmente affermato .


Questo non significa che le notizie presenti siano false o inventate di sana pianta ma che semplicemente sono usate in modo da essere funzionali a determinati interessi particolari piuttosto che alla collettività .


Generalmente le notizie veramente importanti vengono fatte passare in secondo piano e si preferisce bombardare i cittadini con gossip , sport , sensazionalismo , tragedie e battibecchi politici piuttosto che dare un' informazione veramente plausibile e super partes .


Così nella televisione e anche nei principali organi di stampa , sempre di più simili a giornali di annunci pubblicitari piuttosto che quotidiani dediti all'informazione .


Inoltre un'elemento fondamentale nella comunicazione di massa odierna è l'uniformità delle notizie principali , quelle considerate più " importanti "  .


Essenzialmente abbiamo le stesse 5 o 6 notizie principali dalle agenzie di stampa ai più vari quotidiani .


L'unica cosa che differenzia un quotidiano da un'altro è la diversa interpretazione di queste notizie , dipendente dal tipo di " clientela " abituale o dalle idee portate avanti dai proprietari di questi .


Così una stessa notizia sarà valutata in un modo ad esempio in " la Repubblica " piuttosto che su " Libero " , con conseguenti analisi degli opinionisti più importanti della testata , tese a rafforzare il senso di appartenenza dei lettori/consumatori .


Per il resto , perlomeno sul versante politico ed economico sostanzialmente comprare un quotidiano rispetto ad un'altro non fa molta differenza , perlomeno se non si segue in modo rigido una precisa idea politica o economica veicolata dallo stesso .


Con l'avvento del web la monotonia dominante nel settore dell'informazione è venuta a rompersi .


Con l'avvento di siti , blog e quotidiani online si è avuta una parziale liberazione dallo status quo massmediatico e un tentativo di rendere più democratico il settore dell'informazione , sino a poco tempo fa completamente monopolizzato da pochissimi gruppi editoriali .


Naturalmente tutto ciò presenta anche alcuni effetti collaterali come la questione della possibile scarsa attendibilità delle notizie , la diffusione di bufale e di un'informazione eccessivamente parziale , tra l'altro tutte cose diffuse anche negli stessi media tradizionali .


Ma la novità sta nel fatto che per la prima volta in questo settore ,  il cittadino può effettivamente farsi delle proprie opinioni basate su ricerche personali e sull'ascolto di diverse campane , piuttosto che fare proprie idee veicolate in modo sostanzialmente omogeneo come avviene nei media tradizionali .


Difatti si assiste a un'intensificarsi di un nuovo tipo di informazione , un'informazione che non si basa solo sugli interessi economici o politici dei suoi veicolatori , un'informazione che si basa sul tentare di far riflettere gli individui senza avere la pretesa di avere " verità assolute " o di plasmare a proprio piacimento i suoi fruitori , come avviene troppo spesso nei media tradizionali .


Un'informazione perlopiù libera , indipendente , consapevole e responsabile che si speri possa rappresentare un serio punto di svolta e di rottura con la routine massmediatica e la sua tendenza ad assuefare e schiavizzare psicologicamente i propri fruitori .

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