Di Salvatore Santoru
Con la fine delle sanzioni economiche prevista nel recente accordo sul nucleare iraniano, il prezzo del petrolio potrebbe notevolmente scendere.
Secondo quanto spiegato da Nicolò Sartori, senior fellow e coordinatore del progetto energia dell’Istituto Affari Internazionali, al "Messaggero" in Iran sono fermi 800 – 900 milioni di barili di greggio. Se domani dovessero togliere le sanzioni, anche senza dover produrre nulla, questi barili sarebbero pronti ad andare sul mercato. È un quantitativo massiccio che potrà avere un grande impatto. In passato i prezzi si sono contratti per quantità molto minori", e "se l’accordo sul nucleare fosse davvero a un passo dalla conclusione e l’Opec non prendesse una decisione in grado di contrastare la caduta dei prezzi, c’è il rischio che questi crollino. Difficile stimare fino a che cifra. Ma non è assurdo pensare che in futuro possano bastare 35 dollari per acquistare un barile".
Per approfondire:http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/ESTERI/iran_sanzioni_fine_petrolio_prezzo/notizie/1276921.shtml
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