La Rosa del Mondo di Daniil Andreev, una Divina Commedia russa

lug 24, 2015 0 comments

http://www.russiainedita.it/Andreev_La_rosa_del_mondo_contenuto.html

"La Rosa del Mondo" comincio' a circolare nel samizdat (letteratura clandestina) nel 1970, ma fu pubblicato in Russia soltanto nel 1991.
Fuori della Russia questo trattato di 800 pagine e stato parzialmente tradotto in inglese e integralmente tradotto in ceco e in spagnolo. 







Ci auguriamo di essere in grado di affrontare l'arduo lavoro di traduzione di quest'opera complessa, al fine di poter offrire anche ai lettori italiani un'integrale e adeguata traduzione, di cui per il momento possiamo anticipare solo il primo capitolo (v. testi tradotti dall'originale) .

"La Rosa del Mondo" - Contenuto essenziale (Gabriele Burrini)
Che cosa dice la Rosa del mondo? Non e possibile qui riassumere i contenuti di questa specie di Divina Commedia in prosa sorta dall'anima russa. Si puo solo dire che Andreev nel suo libro descrive in modo originale e fantastico la struttura dell'universo e tutti i livelli coscienziali del nostro mondo, che egli chiama Adanakar, la cui storia e tutta intessuta dalla lotta fra le metaculture celesti e i mondi antiumani guidati dai demiurghi. Queste metaculture o supernazioni (Zatomis) sono diciotto e vanno dall'antica Atlantide all'Egitto, fino alla Russia celeste e a una civilta finale che si chiamera Arimoiia. Ciascuna di queste metaculture si e espressa in una immagine transmistica: l'Olimpo, il Sinai, la leggendaria citta invisibile di Kitezh sono le immagini transmistiche della Grecia, di Israele, della Russia. Andreev traccia un vasto affresco dei mondi, delle gerarchie, della caduta dell'uomo fino alla manifestazione del demone Gartungr nelle sembianze di Stalin. Poi la nuova speranza e l'apocalissi. Fra due o tre secoli, scrive Andreev, ci sara sulla Terra la Rosa del Mondo: una nuova fraternita umana, una nuova comunita che creera finalmente l'unita delle fedi e delle religioni: una nuova umanita pancristiana che integrera tutte le Chiese del passato e accordera tutte le religioni della Luce. La Rosa del Mondo e un fiore rovesciato: ha le sue radici in cielo e i petali in terra. Lo stelo e la Rivelazione, mentre i petali sono le credenze religiose. Questa nuova comunita umana sara la piu alta manifestazione del femminile sulla Terra. «Per millenni -- scrive Andreev l'elemento mascolino e stato dominante nell'umanita, creando guerre, rivoluzioni, ribellioni. Finora si e proclamato che non solo l'uomo ma anche la donna dovesse essere maschile. Ma ora non solo la donna ma soprattutto l'uomo e chiamato a essere femminile». Il centro ispiratore della Rosa del Mondo sara l'Eterno Femminino, non piu pero concepito come ideale ultraterreno, ma come fusione di Materia e di Sophia, come santificazione della carne. A guidare questa comunita sara un capo carismatico, che sara insieme un genio artistico, una figura morale e un profeta religioso e ci saranno tre sacerdozi spirituali: la gerarchia aurea del Padre, la gerarchia femminile azzurra della Madre Sophia e la gerarchia bianca del Figlio. Dopo due generazioni in cui la Rosa del Mondo porra innumerevoli semi per l'evoluzione dell'umanita ci sara la catastrofe. E qui l'utopia di Andreev diventa apocalissi. Sulla Terra scendera il demone Gartungr, che perseguitera la Rosa del Mondo, tanto che sopravvivranno soltanto dodici Fratelli della Luce, che si rifugeranno in Siberia. Ma poi il regno demoniaco crollera su stesso, scosso dalle tirannie e dal collasso sociale. La seconda Venuta del Cristo segnera il mutamento dell'Eone e la metamorfosi del mondo che durera un altro intero Eone, finche nel terzo Eone il medesimo Gartungr non verra redento. Ma a quel punto il nostro mondo adanakar scomparira dalla dimensione fisica e l'angelo dell'Apocalisse dira che non c'e piu il tempo. Secondo la visione di Daniil Andreev noi uomini del terzo millennio siamo i portatori di questa nuova grande Verita, i preparatori di questa libera comunita dello spirito, ispirata all'Eterno Femminino, che egli pur nella tragedia del Gulag seppe ogni giorno immaginare e sognare come il trionfo della liberta dell'amore, la vittoria della Rosa del Mondo. E la Verita espressa da quella potente corrente sofianica che, risorta nel romanticismo tedesco grazie a un gigante dello Spirito come Novalis, emerge ai primi del '900 in Russia per impulso di Vladimir Solov'ev, Sergej Bulgakov, Pavel Florenskij e altri, mentre in Occidente rivive nell'opera di Rudolf Steiner e con particolare evidenza negli scritti di Massimo Scaligero, il piu moderno filosofo dell'amore sofianico. Questo e il filone spirituale cui appartiene Daniil Andreev.

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