Siria:la massiccia presenza militare russa a Damasco inquieta la Nato

set 10, 2015 0 comments
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Di Alberto De Filippis
Quanti sono i militari russi di stanza in Siria? Che ce ne fossero era una specie di segreto di pulcinella, dato che Mosca è da sempre un alleato di ferro del regime di Bashar al-Assad e ha un’importante base militare a Tartus. Consiglieri militari fanno la spola da anni fra i due paesi.





Adesso però, complici alcuni rapporti delle intelligence internazionali e persino dei selfies postati dai soldati russi, è la stessa Nato a inquietarsi. Così il segretario generale Jens Stoltenberg: “Sono preoccupato circa i rapporti che mostrano un aumento della presenza militare russa in Siria. Questo non contribuisce a risolvere il conflitto. Credo sia importante piuttosto trovare una soluzione politica a questa guerra”.
Frasi che potrebbero indispettire Mosca, che non prova neppure a negare i rapporti, conosciuti da tutta la comunità internazionale con Damasco. Spiega una portavoce del Cremlino: “Il nostro paese ha lungamente aiutato la Siria con accordi biliterali. Ci sono esperti russi che formano i siriani sull’uso dei sistemi d’arma che sono stati consegnati. Le armi offerte all’esercito siriano sono usate per combattere i terroristi”.
Una volta perso il controllo dell’Afghanistan, a Mosca non è rimasta che Damasco come alleata nella regione, e la base di Tartus è strategica per il Cremlino che ha peraltro usato spesso, negli anni, il suo diritto di veto al consiglio di sicurezza dell’Onu per bloccare qualsiasi mozione ai danni del regime di Bashar al Assad.

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