Di Salvatore Santoru
Negli ultimi giorni si sta abbastanza parlando delle violenze e molestie che diverse donne hanno subito durante il Capodanno a Colonia e in altre città tedesche e dell'Europa.
Come era ovvio, la notizia è stata strumentalizzata in chiave xenofoba dalla destra e inizialmente taciuta e in seguito fortemente minimizzata dalla sinistra.
C'è da dire che la questione centrale del problema non sono certamente i migranti/profughi o l'Islam di per sé, ma la violenza sessista unita a interpretazioni misogine di origine "culturale" e legate a un'interpretazione estremista della religione e sopratutto all'odio per l'Europa e a tutto ciò che rappresenta, libertà e diritti in primis.
L'Europa è odiata sia per le sue conquiste relativamente moderne, come il riconoscimento dei diritti delle donne e le libertà civili e per via del fatto che la sua civiltà si basa,volenti o nolenti, sul primato della libertà e dell'individuo.
Per finire, c'è da dire che sia le politiche xenofobe che quelle terzomondiste della destra e della sinistra europee non risolvono le problematiche, che invece hanno bisogno di soluzioni realistiche e concrete e non di ideologismi.
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