La Juve piega a fatica l’Olympiacos, ma torna il vero Higuain

set 27, 2017 0 comments

Di Gianluca Oddenino

Era già tutto scritto, ma Massimiliano Allegri si è divertito più di tutti e ora può fare tranquillamente lo sceneggiatore ad Hollywood dopo il copione mandato in scena allo Stadium per animare la prima sfida casalinga di Champions e soprattutto rianimare Higuain. Il tecnico bianconero conquista la vittoria che voleva grazie al ritorno al gol del Pipita, ma la strada che porta al lieto fine juventino è ricca di pathos: perché il bomber argentino finisce di nuovo in panchina, ma quando entra in campo dopo un’ora di gioco decide subito con un gol dei suoi, togliendo la Juve dalle secche di uno 0-0 pericolosissimo. Un eroe buono per i miti dell’antica Grecia, anche se l’Olympiacos non può sorridere: stava per strappare un punto miracoloso con il nuovo allenatore Lemonis ed invece incassa il secondo ko di fila. I bianconeri, invece, riscattano il ko di Barcellona (il 2-0 di Mandzukic arrotonda una partita non bella) e agganciano i portoghesi dello Sporting Lisbona in classifica: la qualificazione agli ottavi si deciderà nel doppio incontro ravvicinato.  
Il primo nell’inviolato Stadium, 25 partite di fila senza sconfitte, tra tre settimane. 

Allegri conferma lo stesso attacco visto nel derby, spedendo Higuain in panchina per la seconda volta di fila (non accadeva dall’agosto 2016, nelle prime due partite bianconere del Pipita), ma nel riscaldamento perde Pjanic per un problema muscolare. L’assenza del bosniaco è evidente e pesante perché la Juve fatica a costruire il gioco con il volenteroso Bentancur, mentre l’Olympiacos si difende con uno scolastico e italianissimo 4-1-4-1. La squadra di Allegri sonnecchia, anche perché Cuadrado gioca anche se non sta bene, e le uniche azioni arrivano dagli spioventi di Alex Sandro e Douglas Costa dalla sinistra che innescano spesso Mandzukic nel colpo di testa. Il centravanti croato ha due buone occasioni, al 34’ e 40’, ma il portiere Proto è ispirato e chiude la porta anche al tentativo di Dybala (tiro a giro al 45’). L’Olympiacos si fa vedere solo con il contropiede, spesso non sfruttato (vedi l’errore di Emenike al 36’), e alla fine si salva dall’autogol di Engels grazie al palo. 

La porta dell’Olympiacos sembra essere stregata anche nella ripresa (saranno 21 i tentativi complessivi con un possesso palla del 70%), visto che la Juve continua ad attaccare senza trovare l’atteso gol. Ci prova subito Douglas Costa con una punizione che fa esultare lo Stadium, ma è un’illusione ottica. Non è un miraggio, invece, l’ingresso di Higuain al 15’: il Pipita entra e risolve, su cross di Alex Sandro, segnando dopo nove minuti il primo gol bianconero di questa Champions e soprattutto la rete che lo sblocca dopo quattro partite di digiuno con annesse critiche e polemiche. Higuain sfoga tutto con un’esultanza che accende anche la Juve, visto che l’1-0 allontana i fantasmi e libera le giocate. Da una combinazione argentina Higuain-Dybala nasce la rete del raddoppio, visto che il tiro della Joya viene respinto sulla linea dal difensore Engels e spedito direttamente sulla faccia di Mandzukic. Per Super Mario è il terzo gol nelle ultime tre partite di Champions e una ciliegina su un’altra partita fatta di cuore e forza. 


JUVENTUS-OLYMPIACOS 2-0  
JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon; Sturaro (36’ st Benatia), Barzagli, Chiellini, Alex Sandro; Bentancur, Matuidi; Cuadrado (15’ st Higuain), Dybala, Douglas Costa (39’ st Bernardeschi); Mandzukic. A disposizione: Szczesny, Asamoah, Rugani, Khedira. Allenatore: Allegri. 

OLYMPIACOS (4-1-4-1): Proto; Figueiras, Engels, Nikolaou, Koutris; Zdjelar (32’ st Fortounis); Pardo (26’ st Ben Nabouhane), Romao, Odjidja, Sebà; Emenike (43’ st Marin). A disposizione: Choutesiotis, Botia, Tachtsidis, Elabdellaoui,. Allenatore: Lemonis. 

ARBITRO: Stieler (Germania) 
RETI: st 24’ Higuain, 35’ Mandzukic. 
AMMONITI: 
SPETTATORI: 33.460 per un incasso di 1.747.650 euro. 


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FOTO:ANSA

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