Chi era Sergei Eisenstein, a 120 anni dalla nascita

gen 22, 2018 0 comments
(Foto: google.com)
Di Giuditta Mosca
Udoodle per celebrare Sergei Eisenstein, regista sovietico che ha innovato il cinema della prima metà del 1900 nato 120 anni fa, il 22 gennaio 1898.

Tra i suoi film più celebri La corazzata Potëmkin (1925) che ha riscosso successo mondiale e Ottobre (1928) il film con cui il regime sovietico ha voluto fosse celebrato il 10° anniversario della rivoluzione del 1917, entrambi film muti.
Oltre alla sua fama di regista Eisentesin, il cui nome completo è Sergej Michajlovič Ėjzenštejn, si è distinto anche come sceneggiatore e come teorico del cinema. Il montaggio delle sue pellicole, come ha più volte scritto, ha lo scopo di manipolare convinzioni ed emozioni del pubblico.


Nato da una famiglia della media borghesia, ha raggiunto San Pietroburgo nel 1905, quando aveva 7 anni, dove ha studiato architettura e ingegneria senza mai concludere l’università. Nel 1918 ha partecipato alla rivoluzione bolscevica entrando nelle fila dell’Armata rossa, occupandosi soprattutto di soddisfare le necessità di propaganda del regime.
Nel 1920 ha raggiunto la Proletkult di Mosca, istituzione di orientamento proletario nata nel 1917 per creare un’arte rivolta al popolo e senza contaminazioni borghesi.
Nella sua produzione ci sono anche diversi cortometraggi, per lo più di propaganda, girati per mostrare alle masse l’inefficacia e la violenza del capitalismo.
Non tutte le sue pellicole sono state esaltate dal regime, tant’è che in patria la fortuna di Eisenstein ha subito più di una battuta d’arresto e alcuni suoi film sono stati distrutti.


(Foto: francobollo celebrativo emesso in Russia nel 2000 - wikipedia.org)
(Foto: francobollo celebrativo emesso in Russia nel 2000 – wikipedia.org)

Nel 1930 è stato chiamato a Hollywood per dirigere un film ma le tante divergenze hanno fatto naufragare il progetto. Chiamato in seguito in Messico per girare Que viva Mexico! è stato costretto da Stalin a fare ritorno in Russia. Ha interrotto così il montaggio con l’intenzione di proseguirlo a Mosca, quando il materiale delle riprese gli sarebbe stato inviato, come da accordi presi con la produzione e, nonostante le promesse, il film è stato montato senza l’intervento di Sergei Eisenstein e poi proiettato a New York nel 1933.
Morto a Mosca l’11 febbraio del 1948 in seguito a un arresto cardiaco, ancora oggi il suo nome spicca tra quello dei registi che hanno reso il cinema popolare.

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