Nuova versione su Khashoggi: “Morto soffocato mentre cercavano di arrestarlo”

ott 21, 2018 0 comments

Di Giordano Stabile

L’Arabia Saudita fornisce nuovi dettagli sull’uccisione di Jamal Khashoggi nel consolato di Istanbul. Un funzionario, rimasto anonimo, ha precisato che il giornalista è morto soffocato dopo che gli agenti incaricati di riportarlo in patria «hanno cercato di immobilizzarlo e gli hanno tappato la bocca per impedirgli di urlare».  

Uno degli agenti avrebbe poi indossato gli abiti del dissidente e sarebbe uscito dal consolato, per far credere che Khashoggi fosse ancora in vita e libero. 


Dov’è finito il corpo?  
Il nuovo aggiustamento dei fatti sembra tener conto delle critiche rivolte al principe ereditario Mohammed bin Salman. Molti oppositori, ripresi da social media e stampa occidentale, hanno notato che Mbs aveva detto, subito dopo la scomparsa, che Khashoggi aveva lasciato il consolato, in particolare in una intervista a Bloomberg. 
La nuova versione dei fatti accusa il commando di 15 sicari di aver «coperto» l’uccisione e ingannato le massime autorità del Regno. Riad smentisce anche la ricostruzione degli investigatori turchi, che sostengono che il corpo del giornalista è stato fatto a pezzi da un medico legale militare. Il funzionario saudita ha rivelato invece che è stato «avvolto in un tappeto e consegnato a un collaboratore locale», che lo avrebbe fatto sparire. 

Troppe giravolte  
L’indagine interna saudita è però contraddittoria persino per il presidente americano Donald Trump. Dopo averla definita «credibile», questa notte ha aggiustato il tiro.  

«Non sarò soddisfatto – ha detto – finché non troveremo una risposta».  

Per la prima volta ha ammesso la possibilità di sanzioni ma ha ribadito che bloccare la vendita di armi «danneggerebbe più noi che loro». Trump poi ha aggiunto di ritenere «possibile» che Bin Salman fosse all’oscuro di tutto.  

I sauditi hanno cambiato versione più volte. Prima hanno detto che la scomparsa di Khashoggi all’interno del consolato era una «fake news» e che aveva lasciato l’edificio «pochi minuti, al massimo un’ora dopo».  

Dopo pochi giorni, quando media turchi e occidentali hanno cominciato a sostenere che era stato ucciso, hanno replicato che le accuse erano «senza fondamento». 

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