"Delle inutili premonizioni Vol 1", l'interessante rilettura in chiave ACUSTICA di 12 successi di Paolo Benvegnù- RECENSIONE

mar 8, 2021 0 comments


Di Salvatore Santoru 

"Delle inutili premonizioni Vol 1" è l'ultima fatica del cantautore Paolo Benvegnù.

L'album è stato prodotto dalla Black Candy Records ed in esso vengono riproposti, in chiave acustica, dodici brani del repertorio storico del musicista milanese, noto anche come ex chitarrista degli Scisma.

Da un punto di vista prettamente contenutistico, "Delle inutili premonizioni" è un viaggio nei meandri dell'interiorità più profonda e tratta principalmente di sentimenti, considerazioni e pensieri sull'amore e sulla propria condizione esistenziale. Musicalmente, l'album è caratterizzato dalla ricerca di una certa essenzialità.

Ricerca dell'essenzialità che si manifesta tramite la costruzione di un sound tendenzialmente "scarno" e che, stilisticamente, riconduce ad un cantautorato screziato di folk e contraddistinto da atmosfere oscure ed ermetiche.

L'album parte con "In Dissolvenza", caratterizzata da un andamento inquieto e da sonorità malinconiche. Si prosegue con "Io ho visto", un brano maggiormente orientato verso un cantautorato tradizionale e con "Il Nemico", un pezzo di matrice cantautoriale-folk.

"Delle inutili premonizioni" continua con "Il Sentimento delle Cose", una canzone riflessiva con un incidere leggermente più veloce rispetto alle altre.

Si prosegue con due brani dal testo decisamente poetico, "Andromeda Maria" e "Nelle Stelle", e con la raffinata ballata "Nello Spazio Profondo". L'ottavo brano è la struggente "Cerchi Nell'Acqua", seguita dalla malinconica "Avanzate, Ascoltate".

L'album continua con l'intima "La Schiena", con la dolce e raffinata "Olovisione in parte terza" e termina con "Sampiterni Sguardi e Primati".

"Delle Inutili Premonizioni" è un album indubbiamente interessante, contraddistinto da una notevole qualità contenutistica e da sonorità maggiormente "essenziali" rispetto alle versioni originali dei 12 brani del cantautore milanese.

Il cantato e le sonorità ben si adattano ai testi, la cui analisi e spiegazione richiederebbero una maggiore attenzione e un proficuo approfondimento non affrontabili in queste poche righe.

Commenti

Related Posts

{{posts[0].title}}

{{posts[0].date}} {{posts[0].commentsNum}} {{messages_comments}}

{{posts[1].title}}

{{posts[1].date}} {{posts[1].commentsNum}} {{messages_comments}}

{{posts[2].title}}

{{posts[2].date}} {{posts[2].commentsNum}} {{messages_comments}}

{{posts[3].title}}

{{posts[3].date}} {{posts[3].commentsNum}} {{messages_comments}}

Search

tags

Modulo di contatto