Il Senato rinvia il voto sulla revisione dell'art.81

apr 12, 2012 0 comments
Il Senato rinvia il voto sulla revisione dell'art.81
Di Federico Rucco
Rinviata alla prossima settimana la votazione sull'introduzione del pareggio di bilancio obbligatorio nella Costituzione. Manifestazione del Comitato No Debito. “Torneremo qui al Senato anche la prossima settimana. Vogliamo il referendum”
Intanto allla Commissione Lavoro che discute dell'art.18 non è stata convocata né la Fiom né l'Usb, ma è stato chiamato il Sin.Pa. (Sindacato padano) che può vantare come segretario Rosy Mauro. 
E' slittata a martedì prossimo 17 aprile la votazione del Senato sulla legge costituzionale che inserisce nella Costituzione l'obbligo del pareggio di bilancio. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama. Il ddl che modifica l'art. 81 della Carta Costituzionale è in quarta lettura, dopo l'intervallo di tre mesi che segue le prime due letture previste per le riforme costituzionali. Per passare la revisione dell'art.81 deve votarla la maggioranza assoluta degli aventi diritto. Solo se votano più dei due terzi dei senatori si evita il referendum confermativo. Ma è proprio su questo punto che hanno insistito gli attivisti del Comitato No Debito che oggi pomeriggio hanno manifestato davanti al Senato. I NO Debito chiedono infatti ai senatori, o almeno a una parte di essi, di non votare la revisione dell'art.81 e consentire così il referendum. Gli attivisti hanno megafonato davanti al Senato esponendo cartelli e striscioni (uno un particolare contro i diktat del governo Monti-Napolitano) e distribuito volantini. Gli attivisti si sono poi confrontati con due dei senatori che hanno dichiarato di votare contro la revisione dell'art.81 (Vita del Pd e Pardi dell'IdV) invitandoli a muoversi per convincere altri senatori a non prestarsi a questa pericolosa operazione. Il rinvio della votazione, tra l'altro, è stato un incoraggiamento a intensificare nei prossimi giorni la campagna per l'invito alla diserzione dal voto o al voto contrario dei senatori. Sempre oggi al Senato la commissione Lavoro di palazzo Madama ha deciso di chiudere l'esame del ddl sul mercato del lavoro entro la mattina del 2 maggio. E' questo l'orientamento dell'ufficio di presidenza, stabilendo, inoltre, nel calendario dei lavori, anche le audizioni. Domani le audizioni andranno avanti fino alle 19. Venerdì non vi saranno lavori per via della campagna elettorale amministrativa.Le sedute dedicate alle audizioni riprenderanno lunedì prossimo, mentre la discussione generale si terrà il 18, 19 e 20 aprile, con il termine per gli emendamenti fissato alle 12 di martedì 24. Intanto si è scoperto che le audizioni sul ddl lavoro all'esame della commissione del Senato prevedono l'intervento del sindacato leghista – il Sin.pa (Sindacato Padano), quello di Rosy Mauro - ma non quello della Fiom. Saranno "tecnici", ma anche strabici...

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