Accusa shock del Guardian: 70 atomiche Usa "custodite" nelle basi Nato in Italia

ago 19, 2013 2 comments

bombe atomiche b61 in italia

Al solo pensiero vengono i brividi. Perché parliamo di bombe con una potenza di fuoco 30 volte superiore a quelle sganciate a Hiroshima. L’accusa del Guardian è netta: in Italia sono “custodite” 70 atomiche Usa, 50 nella base Nato di Aviano e 20 a Ghedi, in provincia di Brescia. Eppure la Costituzione, all’articolo 11, parla chiaro: “L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.” Ma se al peggio non c’è mai fine l’assurdo di questa vicenda riguarda l’utilizzo delle atomiche: saranno adeguate per il lancio con gli F35.


Dagli Usa arriva un incredibile voltafaccia rispetto a quanto recentemente confermato dallo stesso Obama, il quale dichiarava di volere il disarmo. Il Pentagono, secondo quanto riferito dal Guardian e confermato da Repubblica, ha stanziato 11 miliardi di dollari per ristrutturare le testate atomiche presenti sul suolo europeo, al fine di trasformarle in "bombe atomiche intelligenti (teleguidate)”, da sganciare con i caccia F35 (ancora loro?), di cui ovviamente si doterà la stessa Italia.

Quello degli ormai tristemente famosi cacciabombardieri è il più costoso programma bellico mai realizzato non solo statunitense, visto che si prevedono la costruzione di 2443 aerei per un costo di 323 miliardi di dollari. L’Italia ha recentemente confermato la propria partecipazione pur riducendo l’acquisto a soli 90 “esemplari”.

Per quanto riguarda le bombe atomiche invece, il Pentagono nel 2010 si era impegnato a ridurre il numero di testate presenti e a non costruirne di nuove, ma l’amministrazione Obama ha deciso ora di stanziare altri fondi, spendendo 10 miliardi per prolungare l’esistenza degli ordigni denominati B61 e 1 miliardo per dotare le bombe di alette di code al fine di renderle teleguidate.


E in Italia “ospitiamo” circa 70 di queste B61, di cui 50 sono ad Aviano in Friuli e 20 a Ghedi, in provincia di Brescia. Dunque, stiamo per vedere realizzato un importante opera di ammodernamento nel suolo nostrano di bombe che hanno una potenza di fuoco 30 volte superiore all’atomica di Hiroshima.

Ma se nella Costituzione c’è scritto, a chiare lettere (art. 11), che “l'Italia ripudia la guerracome strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”, non vi sembra un assurdo controsenso “custodire” sul territorio 70 bombe atomiche Usa? E qualcuno, di grazia, può spiegarci l’utilizzo che gli americani intendono farne? Siamo ancora coinvolti in programmi di guerra a insaputa della cittadinanza intera?

Ahi, serva Italia….

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