Benjamin Franklin e l' Hellfire Club

giu 6, 2015 0 comments
Di Carlo Santaruina
…Così si entra nella cerchia del puro orrore. …gli hell-fire clubs settecenteschi avevano visto aggirarsi… certi singolari mostri, nelle cui mani finivano le redini del comando, le sorti dell’Inghilterra…
Elémire Zolla
Una curiosa notizia pubblicata dal Sunday Times dieci anni fa(articolo del 2008 nb) raccontava del ritrovamento di 10 scheletri, 6 dei quali appartenenti a bambini, sotto la casa che un tempo fu abitata da Benjamin Franklin, uno dei più eccelsi padri fondatori degli Stati Uniti, scienziato, filoso, massone ed appassionato esoterista.
Le analisi hanno dimostrato che quei poveri resti risalivano a circa 2 secoli prima (1998-200=1798), ossia proprio all’epoca in cui Franklin ha abitato in quella casa.L’appartenenza alla massoneria di Benjamin Franklin non ha mai rappresentato un mistero, ma è interessante far notare che oggi è pressoché accertata anche la vicinanza del padre fondatore ad un circolo elitario che annoverò tra i suoi membri diversi protagonisti della vita politica dell’Inghilterra del XVIII secolo, l’ Hellfire Club.
Fondato da Sir Francis Dashwood , amico intimo di Franklin, l’ Hellfire Club fu un circolo esclusivo in cui si praticavano riti di stampo satanista, conditi da orge e sacrifici.
Come ricorda Giuseppe Cosco, …gli adepti venivano reclutati nell’aristocrazia, tra politici di alto rango e tra gli artisti più in voga. 
Le riunioni avvenivano in giorni particolari durante i quali, attorno a Sir Francis Dashwood, vi erano il conte di Sandwich, primo Lord dell’Ammiragliato, il poeta Paul Whitehead, John Wilkes, politico già celebre e futuro Sindaco di Londra ed altri illustri personaggi. 
E’ provato che ad alcune loro cerimonie partecipò, pure, Benjamin Franklin.
Secondo Elémire Zolla …il riflesso letterario di codesti covi è il romanzo nero sataneggiante e soprattutto Vathek […], ma ancora la vita di Lord Byron e le tortuose considerazioni di Cain sono un eco delle bestemmie coltivate in quei luoghi. 
Resta a vedere se gli Hell fire clubs più celebri del Settecento (i cui frequentatori furono gli arbitri dell’eleganza che imposero il culto della carne, della morte e del diavolo), fossero luoghi di culto evocatorio satanico, oppure soltanto confraternite sadiche.
Ancora una volta lo studio della storia riserva interessanti sorprese, fatti nemmeno tanto “celati”, a disposizione di chiunque abbia il desiderio di guardare un po’ oltre la superficie ripulita con cui solitamente si viene a contatto.
E non dovrebbe nemmeno più sorprendere il legame tra alcuni protagonisti della storia passata e presente con tematiche occulte e luciferiane, quasi un filo rosso che offre una spiegazione alternativa al corso degli eventi, eventi che altrimenti risultano inspiegabili, secondo i canoni del nostro pensiero strettamente razionale.

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