Come smettere di paragonarsi agli altri

mag 15, 2018 0 comments


Di David Venara *
Dicevo che avevo voglia di scrivere qualcosa stasera. Non so bene cosa, ma è tutto il giorno che penso alla mia vita e alla vita degli altri.
Diciamo che ho sempre avuto questo problema, confrontare la mia vita con la vita degli altri.

Paragonare i miei difetti, le sconfitte, il livello finanziario, lo stato sociale, ecc.. con quelli degli altri.
Si perchè cerchiamo sempre di paragonarci per vedere se siamo noi i vincitori o se lo sono gli altri. In tal caso stiamo di un male boia.
Ci sentiamo in difetto e sentiamo di non aver raggiunto ancora nessun risultato. Quindi mettiamo in dubbio tutto quello che stiamo facendo. Cominciamo a dubitare delle nostre scelte e della direzione intrapresa nella vita.
Ci sentiamo male, dicevamo. Si, falliti e senza forze. Vorremmo mollare tutto e nasconderci in un angolino e piangere sotto una coperta.
Allora oggi mi sono trovato per un attimo in quella situazione e mentre lavoravo la mia mente faceva i giri più assurdi. Fantasticava su scenari futuri apocalittici, scelte che dovrò prendere, perdite , fino a sentire il terrore dentro.
Poi, come ormai da tanto tempo, mi sono fermato e ho analizzato tutto quello che mi ero detto nell’ora precedente. Era una catastrofe. Sarei dovuto morire o soccombere sotto le più ardue pene. Na merda insomma.
Ho analizzato e mi sono sentito di non appartenere a questo tipo di ragionamento. Stava cozzando con tutto quello che ho imparato sin’ora.
Allora, mi sono stufato e ho deciso che non ci avrei pensato tutto il giorno al paragone con gli altri. Ma avrei continuato ad OSSERVARMI.
Si, perchè il primo step per rendere chiaro a noi stessi cosa sta succedendo dentro di noi, è l’Osservazione di sè.
Ma di cosa parlo?
Parlo della pratica più antica e sacra di sempre. La pratica che ha portato uomini a diventare Uomini. Ne parlano tutte le Sacre scritture, l’alchimia, l’esoterismo in genere e ne parlano i più grandi uomini di successo al mondo.
Osservazione di sè vuol significare la costante attenzione su quello che succede dentro di noi. Nella mente come nel corpo emozionale.
Belle parole, sacre scritture, successo… si va beh… ma cosa ci faccio io con sta roba?
La pratica dell’osservazione di sè ci consente di fare il primo passo verso una vita migliore. Facendo attenzione ai nostri pensieri cominciamo, col tempo, ad identificare quelli più ricorrenti e forti creando una sorta di mappa/lista nella nostra mente.
Capire che pensieri facciamo ogni giorno ci consente di “disentificarci” da quella parte di noi che li ha creati.
C’è una storiella che fa al caso nostro.
Immagina una reggia, in questa reggia ci sono 6 servitori, maggiordomi. Questi 6 maggiordomi non hanno un padrone. La reggia è senza padrone
Dato che questi maggiordomi non hanno un padrone, fanno un pò il cazzo che gli pare.
Finchè suona alla porta il panettiere. Dato che in casa non c’è controllo, invece della cuoca, va a rispondere lo stalliere. Il panettiere consegna il pane allo stalliere, che ovviamente, lo porta ai propri cavalli.
Ecco, la casa sei tu e i maggiordomi sono le varie parti di te. La parte sensuale, quella logica, quella coraggiosa, quella cauta ed attenta, ecc…
Quello che cerchiamo di fare è di prendere controllo della casa, perchè ora è un gran casino.
Dunque dobbiamo far tornare il padrone, dobbiamo diventare il padrone di casa. Per farlo dobbiamo prima conoscere come è fatta la casa e i suoi maggiordomi. Solo cosi potremo prendere il controllo.
Allora ripensavo a oggi, mi sono osservato e ho visto quanto il mio discorso interno fosse solo una tragicomica. Le conseguenze e i fallimenti futuri erano solo congetture fondate sul nulla. Questa volta ho detto al maggiordomo analitico di andare ad aprire la porta e lui ha messo tutto a posto.
Ovviamente ho rispedito in camera quell’odiosa della bambina paurosa che sta dentro di me :-)
Quando ci paragoniamo agli altri stiamo solo creando dell’altra merda dentro di noi.
Ci saranno sempre uomini e donne più in alto o più in basso di noi. E’ cosi e basta.
Se ci capita di pensare ardentemente a qualcuno che ha già raggiunto dei grandi risultati, proviamo ad ammirarlo ed a imparare da lui. Guardiamo quali sono le sue più grandi qualità, come si destreggia nella sua professione o quali abilità ha socialmente.
Cosi potremo implementare quelle lezioni di vita nella nostra. Possiamo ridimensionare la nostra casa. Aggiungere stanze e continuando l’osservazione su di sè, amministrare bene i nostri maggiordomi.
* Amante, web-marketer, studioso della vita. Viaggiatore anche dentro di sè. Creatore di www.expanda.it

Commenti

Related Posts

{{posts[0].title}}

{{posts[0].date}} {{posts[0].commentsNum}} {{messages_comments}}

{{posts[1].title}}

{{posts[1].date}} {{posts[1].commentsNum}} {{messages_comments}}

{{posts[2].title}}

{{posts[2].date}} {{posts[2].commentsNum}} {{messages_comments}}

{{posts[3].title}}

{{posts[3].date}} {{posts[3].commentsNum}} {{messages_comments}}

Search

tags

Modulo di contatto