Asia Argento, gli sms di Bourdain: “Non paghi il suo silenzio, ma la libertà da una seccatura”

ago 22, 2018 0 comments
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Blitz Quotidiano

Non stai pagando il suo silenzio. Solo la libertà da una seccatura. E per aiutare un povero stupido tormentato a rimettere la propria vita assieme”: così avrebbe scritto lo chef-star Anthony Bourdain alla sua compagna Asia Argento per convincerla a pagare l’attore Jimmy Bennett, che le aveva chiesto 3,5 milioni di dollari per tacere su un presunto rapporto sessuale quando lui aveva 17 anni.
Il testo dell’sms è riportato dal sito di gossip americano Tmz, che cita anche un altro messaggio. Quello di Asia che risponde a Bourdain: “Ero gelata, lui era sopra di me. Poi mi ha detto che sono stata la sua fantasia sessuale da quando aveva 12 anni”. E in un altro sms: “Non comprerò il suo silenzio per qualcosa che non è vero anche perché sono in bolletta”. E infatti sembra che a pagare i 380mila dollari a Bennett sia stato proprio lo chef. Secondo il padre dell’attrice, il regista Dario Argento, la bomba fatta scoppiare dal New York Times potrebbe essere frutto di “un complotto”. Il quotidiano ha confermato all’Ansa l’attendibilità di quanto scritto “sulla base di documenti verificati e molteplici fonti”, mentre lo sceriffo di Los Angeles ha aperto un’inchiesta.
La versione di Asia Argento, che nega di aver avuto rapporti con Bennett e sostiene che a convincerla a pagarlo sia stato proprio il compagno morto suicida lo scorso giugno, coincide in molti punti con quella del giornale americano che aveva dettagliato le cattive acque economiche dell’ex attore bambino.
“Quello che mi ha legata a Bennett per alcuni anni è stato un sentimento di amicizia, terminata quando, dopo la mia esposizione nella nota vicenda Weinstein, lui (che versava in gravi difficoltà economiche e che aveva assunto iniziative giudiziarie anche nei confronti dei genitori con richieste milionarie), mi rivolse a sorpresa una esorbitante richiesta. Sapeva che il mio compagno, Anthony Bourdain, era percepito come uomo ricco e che aveva la reputazione da proteggere in quanto amato dal pubblico”. I tempi coincidono.
Secondo il Times, la richiesta economica di 3,5 milioni di dollari fu recapitata all’avvocato dello chef, Richard Hofstetter, a un mese da quando, lo scorso ottobre, Asia era uscita allo scoperto sul caso Weinstein.
Bourdain aiutò Asia a “gestire” la vicenda, aveva scritto il Times, anche se poi a negoziare i dettagli fu un’altra legale, Carrie Goldberg, esperta di bullismo online. “Anthony insistette che la questione venisse gestita in privato – è ancora Asia che parla nella nota diffusa dal legale italiano Leonardo Proni – e ciò corrispondeva anche al desiderio di Bennett. Anthony temeva la possibile pubblicità negativa che tale persona, che considerava pericolosa, potesse portarci. Decidemmo di venirgli incontro. Anthony si impegnò personalmente ad aiutare Bennett a condizione di non subire più intrusioni nella nostra vita”.
L’accordo fu raggiunto in aprile. Tra i documenti del Times, c’è la lettera della Goldberg alla Argento che fissa lo scadenzario dei pagamenti per “aiutare” Mr. Bennett. Sempre la Goldberg scrive: “Speriamo che nulla del genere le capiti di nuovo. E’ una miserabile condizione di vita quella in cui vi trovate, in mezzo a individui schifosi che prendono di mira sia i vostri punti di forza che le vostre debolezze”.
In attesa degli sviluppi della vicenda c’è anche Sky Italia, che ha annunciato la volontà di escludere l’attrice dalla giuria della prossima edizione di X Factor, al via il 6 settembre, qualora le notizie diffuse dal New York Times venissero confermate.

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