John P. Ruehl: 'Perché la Cina sta alimentando le fiamme del separatismo etnico nei Balcani?

feb 18, 2022 0 comments


La fragile condizione geopolitica dei Balcani ha consentito alla Russia di minare, sistematicamente, i tentativi di integrazione occidentale. L'interferenza straniera non risulta una novità in questa zona d'Europa e storicamente essa è stata portata avanti da alcune potenze regionali, così come dagli Stati Uniti e dalla Russia.

Negli ultimi anni la regione è diventata di particolare interesse anche per la Cina, la quale collabora con la Russia nel sostegno al separatismo etnico in Bosnia Erzegovina. Di ciò parla, in un articolo ripreso in inglese anche su questo sito(1), il giornalista e analista geopolitico australo-statunitense John P. Ruhel, collaboratore di diverse testate internazionali tra cui Asia Times(2).

Nell'articolo, diffuso via Globetrotter(3), Ruhel argomenta che la Cina è alquanto felice di sfidare e di mettere in evidenza le vulnerabilità dell'UE e della NATO nel cuore dell'Europa. D'altronde, se l'Occidente si concentrerà maggiormente sulla delicata questione dello Xinjiang e di Taiwan, le stesse Cina e Russia si impegnerebbero maggiormente nel contrasto all'Occidente nei Balcani.

Ruhel ha rimarcato che Pechino e Mosca sono fortemente impegnate nel sostegno alla Republika Srpska, ovvero sia la parte del territorio bosniaco abitata dai serbi. Alla fine del 2021 Milorad Dodik, membro serbo della Presidenza della Bosnia Erzegovina, ha intensificato le sue dichiarazioni sulla necessità di un referendum sull'indipendenza della stessa Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina.

Tale richiesta e le regioni della Repubblica Serba sono appoggiate dalla Russia e sempre più dalla Cina, tanto che anche rappresentanti delle ambasciate dei due paesi hanno partecipato alla parata dedicata alla Giornata della Statualità della Repubblica Srpska, tenutasi il 9 gennaio 2022.

Il forte sostegno sino-russo alla causa serbo-bosniaca rappresenta, argomenta l'analista australo-statunitense, anche un messaggio di sfida nei confronti dell'Occidente e l'obiettivo di sfruttare le vulnerabilità geopolitiche delle stesse potenze occidentali.

A tal riguardo, c'è anche da segnalare che nel luglio del 2021 Russia e Cina hanno redatto una risoluzione, respinta, del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che affermava che i servizi dell'Alto rappresentante della Bosnia, sovrintendenti all'attuazione dell'accordo di pace del 1995 e largamente egemonizzati dai funzionari dell'Europa occidentale e degli Stati Uniti, non erano ormai più necessari.

NOTE:

(1) https://www.informazioneconsapevole.com/2022/02/why-is-china-fanning-flames-of-ethnic.html

(2) https://asiatimes.com/author/john-p-ruehl/

(3) https://globetrotter.media/

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