GUERRA DELLE FALKLAND/MALVINAS, IL PETROLIO DIETRO LO SCONTRO TRA GRAN BRETAGNA E ARGENTINA?

giu 14, 2022 0 comments


Di Edoardo Gagliardi

L’oro nero, il petrolio, causa di innumerevoli conflitti, spesso ammantati di altre ragioni. E proprio il prezioso idrocarburo potrebbe essere alla base della guerra delle Falkland/Malvinas, conflitto scoppiato il 2 aprile 1982 e terminato il 14 giugno dello stesso anno tra la Gran Bretagna e l’Argentina.

Uno scontro cruento, morirono infatti 255 soldati britannici e 649 argentini, oltre numerosi feriti da una parte e dall’altra. Ufficialmente la ragione dell’intervento britannico fu l’invasione delle isole, di fatto territorio dipendente dalla corona, da parte delle forze armate argentine.

Ma da alcuni documenti declassificati fatti uscire dal quotidiano britannico ‘Guardian’ le motivazioni della Gran Bretagna sia nell’intervento militare che nell’interesse verso l’isola potrebbero essere ben diverse. In base ai documenti il Regno Unito era interessato al petrolio delle Falkland e questo sia prima che dopo il 1982, anno della guerra contro l’Argentina. In una lettera inedita, l’ex cancelliere britannico Norman Lamont ha affermato che le entrate del petrolio delle Falkland sarebbero dovute andare al governo britannico, non agli isolani delle Falkland.

Non ho dubbi sul fatto che in caso di un importante ritrovamento di petrolio, le entrate fiscali dovrebbero andare a carico dell’erario del Regno Unito. Mi sembra giusto, visti i notevoli sacrifici finanziari e di altro tipo che il Regno Unito ha fatto per garantire la libertà delle Isole Falkland“, scrisse Lamont all’allora ministro degli Esteri, Douglas Hurd, il 21 ottobre 1991. I documenti declassificati mostrano che la Gran Bretagna era da tempo interessata al petrolio intorno alle Isole Falkland.

Nel 1975, un funzionario del dipartimento dell’energia scrisse: “I nostri ministri sono molto interessati alla possibilità di sfruttare il petrolio offshore intorno alle Isole Falkland“. Prima della guerra delle Falkland, la Gran Bretagna aveva difeso vigorosamente la sua pretesa su potenziali riserve di petrolio intorno alle isole.

La Gran Bretagna protestò formalmente quando l’Argentina commissionò indagini sismiche al largo della costa argentina all’inizio del 1977. Un funzionario del dipartimento dell’energia scrisse che “la cosa peggiore sarebbe non fare nulla” in quanto ciò potrebbe portare a “la nostra rinuncia senza nemmeno un sussurro al titolo di qualsiasi petrolio che potrebbe trovarsi sotto il mare”.

L’estremo interesse dei britannici e forse anche degli argentini per le piccole isole potrebbe quindi essere giustificato dalle potenzialità petrolifere dell’area e questo spiegherebbe anche il deciso intervento del governo del Regno Unito nell’intervenire militarmente per risolvere la contesa con l’Argentina.

Chi controllava le Falkland/Malvinas avrebbe potuto mettere le mani su ingenti quantità di petrolio. A pagare furono comunque gli abitanti dell’isola che anziché essere i beneficiari degli introiti derivanti dal petrolio, li avrebbero visti evaporare in Gran Bretagna.

FONTE:https://www.byoblu.com/2022/06/14/guerra-delle-falkland-malvinas-il-petrolio-dietro-lo-scontro-tra-gran-bretagna-e-argentina/

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