Licenziato l’ambasciatore a Londra: cosa succede in Ucraina

lug 21, 2023 0 comments


Di Andrea Muratore

Volodymyr Zelensky ha rimosso dall’incarico l’ambasciatore ucraino a Londra Vadym Prystaiko con effetto immediato. Il diplomatico che dal febbraio 2022 era il ponte tra Kiev e Londra, primo Paese in Europa assieme alla Polonia a sostenere lo sforzo armato dell’Ucraina in risposta all’invasione russa, paga secondo quanto riportato dall’Independent le sue esternazioni nei confronti del presidente sulla critica mossa verso gli alleati atlantici per i ritardi nelle forniture di armi.

La storica testata britannica ha appreso di conversazioni “molto forti” avvenute sull’asse Londra-Kiev tra Prystaiko e Zelensky dopo che in un’intervista a Sky News il diplomatico aveva criticato le esternazioni di Zelensky contro il segretario alla Difesa Ben Wallace. Il ministro di Rishi Sunak, già primo alfiere degli aiuti a Kiev durante i governi di Boris Johnson e Liz Truss, è da diciassette mesi un convinto sostenitore di ogni aiuto, dai missili Javelin agli Storm Shadow, passando per i carri armati Challenger. Ma al summit Nato di Vilnius ha avuto un’uscita che ha segnato il nervosismo che regna tra i partner atlantici per le continue richieste ucraine dicendo che i Paesi Nato non sono “corrieri Amazon“.

Wallace ha aggiunto che si aspettava che l’Ucraina mostrasse più gratitudine per l’appoggio di Londra e degli altri Paesi, ricevendo una piccata risposta da Zelensky: “In quale altro modo possiamo mostrare la nostra gratitudine? Possiamo svegliarci la mattina e ringraziare il ministro”, ha detto il presidente ucraino. Per Prystaiko queste esternazioni sono state manifestazione di un “malsano sarcasmo“. A Sky News il diplomatico ha detto che “Ben”, chiamato per nome, “può chiamarmi quando vuole”. Prystaiko, nota l’Independent, ha usato parole più nette dello stesso Sunak a difesa di Wallace.

Il suo siluramento apre una crepa sul fronte dell’asse Londra-Kiev. Prystaiko ha ricevuto una vera e propria standing ovation ai Comuni nella sua prima uscita pubblica dopo l’invasione dell’Ucraina ed è stato il pontiere dei rapporti ucraino-britannici. Ha seguito a lungo la retorica di Johnson sul rifiuto dell’appeasment con Mosca, usando una parola che nel Regno Unito a molti ha ricordato quanto diceva Winston Churchill prima della Seconda guerra mondiale circa la ricerca di un accordo con la Germania nazista. In occasione dell’anniversario dell’invasione, il 24 febbraio scorso, a Downing Street Sunak ha ospitato l’ambasciatore ucraino, reiterandogli il sostegno.

Tutti gli osservatori sono concordi nel dire che Prystaiko abbia contribuito a rafforzare i rapporti anglo-ucraini. Il 53enne diplomatico nativo di Odessa è un volto noto dell’Ucraina post-Maidan. Dal 2014 al 2019 è stato viceministro degli Esteri durante la presidenza di Petro Poroshenko, venendo promosso al ruolo di titolare della diplomazia ucraina dopo la vittoria elettorale di Zelensky nel 2019 e la nascita del governo di Oleksiy Honcharuk. Dopo la sostituzione con Dmitro Kuleba, Prystaiko, già nel suo mandato fautore del contenimento della Russia e della denuncia del mancato rispetto degli accordi di Minsk, è stato per pochi mesi vice dell’attuale premier Denis Shmyhal con la delega alle politiche di integrazione euroatlantica e, dal luglio 2020, titolare della strategica ambasciata a Londra e del ruolo di rappresentante dell’Ucraina all’Organizzazione Marittima Internazionale.

Questa seconda carica, in larga parte cerimoniale per Kiev, gli è stata tolta assieme al ruolo di ambasciatore a Londra col decreto presidenziale di Zelensky che lo ha messo ai margini. La mossa, che non ha avuto giustificazioni ufficiali da Kiev. Il nodo chiave sta nella volontà di Zelensky di evitare che si creino crepe nel fronte della gestione della guerra e qualsiasi tipo di messa in discussione della linea-principe di politica estera e di sicurezza. Anche a costo di togliere alcuni degli uomini-chiave dalla sua rete di influenza politico-diplomatica. Sarà interessante capire come la notizia sarà stata digerita a Londra, in una fase in cui il malessere ucraino è sempre più percepibile. E se Ben Wallace potrà continuare a godere dell’asse privilegiato con la diplomazia ucraina.

FONTE: https://it.insideover.com/politica/licenziato-lambasciatore-a-londra-cosa-succede-in-ucraina.html

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