Nelle prime ore di mercoledì varie imbarcazioni della Global Sumud Flotilla sono state attaccate mentre erano ferme per la notte in acque internazionali al largo dell’isola di Creta, in Grecia. Alcune persone a bordo hanno pubblicato sui social video che mostrano esplosioni intorno e sulle barche. Non è ancora del tutto chiaro come si sia svolto l’attacco, né da chi sia stato organizzato e compiuto. Gli organizzatori hanno detto che già dalla sera di martedì «decine di droni» sorvolavano l’area: con buone probabilità sono stati usati nell’attacco, come in quelli precedenti. Gli organizzatori hanno detto che 11 barche sono state colpite e che non ci sono feriti, e hanno accusato Israele.
È la terza volta che le barche della Global Sumud Flotilla vengono colpite, e la più intensa finora. Il 9 settembre era stata colpita una barca ancorata al porto tunisino di Sidi Boud Said, e poi un’altra il 10 settembre, sempre in acque tunisine.
Le persone a bordo hanno detto che ci sono state anche interferenze nei sistemi di comunicazione, non è chiaro esattamente di che tipo: la parlamentare europea Benedetta Scuderi, che si trova a bordo, ha detto che le radio sono state «disturbate», è stato «rilasciato del materiale urticante sulle imbarcazioni» e una vela della sua barca è stata danneggiata. Maria Elena Delia, la portavoce della Flotilla italiana, ha detto che la barca Zefiro (su cui si trova) «è stata colpita e danneggiata, le è stato distrutto lo strallo di prua, uno dei sostegni dell’albero».
La Global Sumud Flotilla è un’iniziativa civile avviata per portare cibo e altri beni essenziali nella Striscia di Gaza, con l’obiettivo di rompere il blocco navale imposto da Israele. È composta da decine di barche partite a inizio settembre da vari paesi (Italia, Spagna, Grecia, Tunisia).
FONTE E ARTICOLO COMPLETO: https://www.ilpost.it/2025/09/24/flotilla-colpita-grecia
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