Milano.12 dicembre 1969.Ore 16:37:nella sede della Banca Nazionale dell'Agricoltura,in piazza Fontana, esplode una bomba provocando 17 morti e 88 feriti.Inizia ufficialmente ,in Italia, quel periodo storico noto come strategia della tensione,che avrà la sua tragica conclusione con un'altra strage,il 2 agosto 1980 a Bologna.
Le origini della strategia della tensione
Prima di Piazza Fontana:network paramilitare e paragolpismo by NATO
1949.Nasce la NATO,l'organizzazione atlantista creata in teoria per contrastare l'influenza comunista in Occidente,e ancora attiva dopo la caduta dell'Urss e la fine del Patto di Varsavia nel 1991.Sempre nel 1949 nasce la struttura paramilitare multinazionale Stay Behind(stare dietro),la cui sezione italiana era nota come Gladio.1961:nasce l'Oas(Organisation armèe secrète)organizzazione francese paramilitare di stampo colonialista composta perlopiù da veterani della guerra in Indocina e dai nostalgici dell"Algeria francese".Ex militari dell'Oas dal Portogallo di Salazar(dove si erano rifugiati dopo l'accordo di cessate il fuoco tra il nascente governo algerino e Susini,tra i fondatori dell'Oas)fondarono l'Aginter Press,un'altra organizzazione paramilitare che sarà coinvolta in molti episodi della strategia della tensione,sia a livello europeo e italiano(anche nella stessa Piazza Fontana)e nel reclutamento e organizzazione dei gruppi dell'estrema destra eversiva europei.Torniamo all'Italia.Negli ambienti militari la democrazia non è mai stata vista di buon occhio,e tantomeno in quegli anni ,con una certa sinistra che guadagnava sempre più posizioni a scapito dei "fronti della Reazione".Che fare?si chiesero i vertici militari.La risposta fu:trasformare in modo autoritario lo Stato e la società .Ovvero:tentare il colpo di Stato.Sin dal dopoguerra i servizi segreti italiani(al tempo SIFAR)e anche gli altri apparati militari erano in contatto,e in molti casi prendevano ordini da quelli statunitensi(la CIA).I vertici atlantisti temevano l'avanzata della sinistra in paesi "caldi" come l'Italia o la Grecia e dunque decisero di mettere mano al portafoglio,e se necessario alle armi.In Italia nel 1964 ci fu il tentativo di golpe da parte di Giovanni De Lorenzo(Piano Solo)fallito,in Grecia nel 1967 i Colonelli presero il potere grazie anche al sostegno atlantista.Per la verità ,molti esponenti dell'elitè atlantista pensavano a una soluzione greca anche per l'Italia,ma alla fine si optò per il terrorismo bombarolo.3 maggio 1965:Roma,hotel Parco dei Principi,l'istituto Alberto Pollio per gli Affari Strategici organizza un convegno sulla "guerra rivoluzionaria" .Ospiti del convegno: esponenti di una certa parte dell'estrema destra italiana,come Mario Merlino e Stefano Della Chiaie,esponenti dei servizi segreti come Guido Gianettini(attivo anche nell'Oas e molto vicino alla Nato) Adriano Braschi,giornalisti e diplomatici accumulati da un forte anticomunismo e da una visione autoritaria dello stato.
Piazza Fontana:chi è Stato?
Le prime indagini sulla strage di Milano sono segnate dal depistaggio.Si crea un capro espiatorio perfetto per l'occasione:gli anarchici.L'obiettivo dei mandanti della strage è chiaro:volendo essi trasformare la società in senso autoritario e controrivoluzionario,quale miglior nemico se non chi vorebbe trasformare la società in senso antiautoritario e rivoluzionario?In questo modo,la gente chiederà più "sicurezza" e maggior controllo sociale e quindi maggior repressione contro i "nemici dello Stato".Orbo ab chao:ordine dal caos,la solita strategia del Potere.Al giorno d'oggi la verità è chiaramente emersa,anche se non è stato detto ancora tutto e ci sono parecchi dubbi.Comunque,i mandanti vanno ricercati nei posti di comando dell'apparato militare atlantista,dunque dai servizi segreti statunitensi e NATO ai vertici delle organizzazioni paramilitari e paragolpiste .Gli esecutori,come è stato più volte affermato,erano appartenenti alla cellula veneta del movimento eversivo di estrema destra Ordine Nuovo e collegati al network dell'Aginter Press e quindi alla manovalanza eversiva europea e internazionale manovrata dalla NATO.Ma intanto,la strage di Piazza Fontana,così come tantissimi altri episodi della strategia della tensione,rimane ancora amaramente senza giustizia.
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