Una famiglia su quattro รจ povera e disagiata

dic 30, 2011 0 comments
 Di Galapagos
Sono il 25 % secondo l'Istat gli italiani a rischio di precipitare nella disperazione e nell'esclusione. E il dato aumenta per i giovani tra i 18 e i 24 anni. Sono percentuali nettamente superiori a quelle dei maggiori paesi europei. Dall'Istituto di Statistica una fotografia drammatica delle condizioni di reddito e dei livelli di vita del Belpaese

L'Istat ha scattato una nuova foto dell'Italia e, purtroppo, non รจ una bella foto, ma un immagine con poche luci e tante ombra: nel 2010 un italiano su quattro era a rischio di povertร  o di esclusione sociale, e il pericolo aumenta soprattutto per i giovani tra i 18 e i 24 anni. Si tratta di percentuali nettamente superiori a quelle dei maggiori paesi europei. In Francia, ad esempio, a rischio di povertร  o di esclusione sociale รจ «solo» il 19,3% della popolazione, mentre in Germania la percentuale รจ del 19,7%. Per quanto riguarda il solo rischio di povertร , per l'intera popolazione italiana รจ al 18,2%, mentre in Francia รจ al 13,5% e in Germania al 15,6%. Per la popolazione con meno di 18 anni, il rischio sale al 24,7% in Italia, al 18,4% in Francia e al 17,5% per i giovani tedeschi.
L'indagine Istat su «Reddito e condizioni di vita» รจ stata condotta nella seconda metร  dello scorso anno rilevando i redditi netti familiari e numerosi indicatori delle condizioni economiche delle famiglie. Oltre alla percentuale di persone a «rischio povertร » - il 18,2% della popolazione, come giร  detto - l'Istat rileva anche un 6,9% di persone che si trova in condizioni di «grave deprivazione materiale», mentre il 10,2% vive in famiglie caratterizzate da una bassa intensitร  di lavoro. Cioรจ - come spiega l'Istat - in famiglie i cui componenti tra i 18 e i 59 anni lavorano meno di un quinto del loro tempo.
La deprivazione materiale, secondo la convenzioni internazionale, รจ definita come «una situazione di involontaria incapacitร  sostenere spese per determinati beni o servizi» e vengono considerati nove fattori di deprivazione tra i quali gli arretrati nel pagamento di bollette, affitto, mutuo o altro tipo di prestito; o anche il non potersi permettere l'automobile o il telefono o non riuscire ad andare in vacanza per almeno una settimana l'anno. Per «grave deprivazione materiale» si intende una situazione nella quale in una famiglia sono presenti almeno quattro deprivazioni sull'elenco di nove.
Alcune percentuali indicano chiaramente in cosa le famiglie italiane sono piรน deprivate; il 16% delle famiglie residenti in Italia ha dichiarato di arrivare con molta difficoltร  alla fine del mese; l'8,9% si รจ trovato in arretrato con il pagamento delle bollette; l'11,2% con l'affitto o la rata del mutuo; l'11,5% lamenta di non potere riscaldare adeguatamente l'abitazione. Sempre, ovviamente, per la mancanza di un reddito adeguato. Come al solito, รจ il Mezzogiorno a stare peggio: il 12,9% delle famiglie residenti al Sud รจ gravemente deprivato. Si tratta di una percentuale piรน che doppia rispetto a quella delle famiglie del Centri (5,6%) e piรน che tripla rispetto al Nord (3,7%). Le tipologie familiari piรน esposte al rischio di deprivazione materiale sono quelle con «un alto numero di componenti e/o con baso numero di percettori di reddito». E a trovarsi piรน frequentemente in condizioni di disagio sono le famiglie monoreddito, come gli anziani soli e i monogenitori, e quelle con «tre o piรน figli minori».
Le famiglie che hanno come entrata principale un reddito da lavoro autonomo registrano minori difficoltร  rispetto a quelle che vivono sopratutto di redditi da lavoro dipendente. Quelle che vivono prevalentemente di pensioni sono, a loro volta, piรน vulnerabili di chi percepisce redditi da lavoro.
La presenza di familiari a carico, in particolare di minori, รจ generalmente associata a una maggiore frequenza di problemi economici. La tipologia familiare meno esposta a disagi รจ quella delle coppie senza figli: tra queste soltanto l'11,7% ha dichiarato di arrivare con molta difficoltร  alla fine del mese, contro il 15,9% di quelle con figli. La situazione di maggiore vulnerabilitร , come giร  accennato, riguarda le coppie con almeno tre figli: il 19,5% รจ stata in arretrato con le bollette, il 22,3% con l'affitto o il mutuo e il 18,6% con le rate per altri prestiti.
A proposito di reddito, dall'indagine Istat emerge che il 50% delle famiglie ha percepito un reddito netto non superiore a 24.544 euro l'anno. Ovvero circa 2.050 ero al mese. Perรฒ nel Mezzogiorno il reddito diminuisce a meno di 20.600 euro l'anno, cioรจ circa 1.700 euro al mese. In Italia - come hanno mostrato altre indagini, prima fra tutte quella di Bankitalia sulla distribuzione della ricchezza - c'รจ una fortissima sperequazione nella distribuzione. Per quanto riguarda la ricchezza - vale la pena ricordarlo - il 10% delle famiglie detiene circa il 47% dei patrimoni totali, mentre per quanto riguarda il reddito il 20% dei piรน ricchi si spartisce il 37,2% dei redditi netti, mentre - sul versante opposto - al 20% piรน povero spetta solo l'8,2% del reddito.

Da il Manifesto

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