I salari italiani i piĆ¹ bassi d’Europa, ma il Governo Monti se ne frega della crisi e ordina 400 nuove auto blu

apr 26, 2012 0 comments
Di Jester Feed
La Casta si compra 400 auto blu, per un valore di 10 milioni di euro, mentre Napolitano filosofeggia (dall'alto del suo trono che ci costa 270 milioni di euro ogni triennio) sul fatto che l'antipolitica ĆØ il male, mentre i partiti politici sono il bene. Intanto il reddito medio per un cittadino italiano si attesta ultimo in classifica nei paesi OCSE. Mi chiedo se nella fronte di noi italici ĆØ scritto “fessi”. Diversamente non mi spiego il successo del “sacrifichiamoci e pagate”.
Mentre noi ci scorniamo (a ragione o torto) per un evento storico di settant’anni fa, loro — i banchieri e chi li sostiene — ci stanno demolendo giorno dopo giorno, ora dopo ora, minuto dopo minuto. E ci prendono pure in giro. Ieri Monti ĆØ andato a dichiarare che bisogna essere uniti contro la crisi e che dovremmo — secondo lui — rigenerare l’esperienza della liberazione per lasciarci nel passato certi modi di pensare che hanno impedito all’Italia di proiettarsi nel futuro.
Di una banalitĆ  retorica disarmante, che fa il pugno peraltro con le notizie che rimbombano sui giornali. La prima ĆØ quella secondo la quale il Ministero dell’Economia ha indetto un bando per l’acquisto di 400 nuove auto blu, per una spesa complessiva di 10 milioni di euro. Siccome non basta il parco auto di 600.000 vetture a disposizione della casta (800 delle quali non sono neanche utilizzate), ecco che ne servono altre 400.
Ai tempi della crisi poi, anche Monti deve fare i suoi personali “sacrifici”. Ecco allora che il Premier si compra due ville, con parco annesso. PagherĆ  indubbiamente una colossale cifra di IMU, perĆ² chi se ne frega? Certamente non lo disturba l’ansia di un lavoro precario o di una pensione da fame quando dovrĆ  andare alle Poste per versare le relative rate.
Ma a proposito di lavoro precario e imposte, ecco che introduco il cuore del mio post: i salari. A quanto pare, secondo l’OCSE, i salari italiani sono i piĆ¹ bassi d’Europa. Roba che ci avvicina piĆ¹ ai paesi dell’est e al terzo mondo che alle nazioni piĆ¹ industrializzate e progredite come Francia, Germania e Gran Bretagna. L’organismo internazionale snocciola dati che fanno paura, fosse solo che si parla di salari netti (e dunque al lordo delle imposte), confermandosi che la causa del triste “primato” ĆØ da rinvenire nell’alta imposizione fiscale che oggi — con le “riforme” del decreto “Salva Italia” (che io ribattezzerei “Ammazza Italia”) — sfiora ormai il 45%, con una tendenza a salire e a farsi sentire ancor piĆ¹ in ragione della recessione economica e dei dati di spesa e produzione industriale.
Vediamo le cifre diffuse dal Sole 24ore, relativamente ai paesi OCSE:
In Italia, nel 2011, il salario netto medio di un single senza figli a carico ĆØ stato di 25.160 dollari (circa 19.147 euro), all’attuale tasso di cambio, inferiore alla media Ocse che ĆØ di 27.111 dollari (20.632 euro).
E per quanto riguarda invece l’Europa (zona UE), il risultato non cambia affatto:
La cifra ĆØ inferiore anche a quella della Spagna (27.741 dollari, ossia 21.111 euro), dell’Irlanda (31.810 dollari, pari a 24.208 euro) e di quella degli altri grandi Paesi Ue, come Francia (29.798 dollari, corrispondenti a 22.677 euro), Germania (33.019 dollari, cioĆØ 25.128 euro) e Gran Bretagna (38.952 dollari, pari a 29.643 euro). Il salario lordo ĆØ stato invece di 36.361 dollari, che corrispondono a circa 27.671: un dato lievemente inferiore alla media Ocse che ĆØ di 36.396 dollari (27.698 euro).
Il Sole24ore dĆ  infine una sintesi anche sul cuneo fiscale1, rilevando che questo si ĆØ attestato — dati OCSE — al 47,6%. Un rapporto davvero sintomatico che indica quanto sia alta nel nostro paese la pressione fiscale, che sempre secondo i dati OCSE, si attesterebbe sul lavoro al 41,5%. Ben al di sopra dunque della media europea.
CiĆ² detto, hai voglia di parlare di “nuova” Liberazione. Qui mi pare che questo Governo ci stia incatenando sempre piĆ¹ a interessi e logiche che nulla hanno a che vedere con il popolo italiano. Ci vorrebbe una rifondazione dell’Italia repubblicana, altro che “nuova” liberazione! Ci hanno giĆ  “liberato” una volta, e sappiamo bene come ĆØ andata finire…

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