Usa, Corte Suprema autorizza perquisizioni anche in assenza di indizi

apr 4, 2012 0 comments

La Corte Suprema Usa ha stabilito che le persone arrestate anche per reati minori potranno essere perquisite prima di essere fatte entrare in carcere, anche in assenza di indizi concreti che facciano sospettare la detenzione di oggetti illegali o di contrabbando. Con una sentenza approvata da cinque voti contro quattro, la Corte Suprema ha infatti deciso che le forze dell’ordine hanno il diritto di far spogliare e perquisire all’arrivo in prigione chiunque venga arrestato per qualsiasi tipo di reato, senza bisogno che ci siano prove che l’individuo in questione nasconda sul proprio corpo merci di contrabbando o armi da fuoco.
Per il giudice Stephen Breyer, che ha scritto l’opinione dei quattro contrari, tali perquisizioni “sono un vero affronto alla dignità umana e alla privacy individuale” e dovrebbero essere permesse solo quando ci sono buone ragioni per effettuarle. Secondo Breyer, il Quarto Emendamento, che proibisce le perquisizioni ingiustificate, va inteso come il divieto di far spogliare e perquisire persone arrestate per crimini minori che non abbiano a che vedere con la droga o la violenza, a meno che l’ufficiale di polizia non abbia ragionevoli sospetti che l’arrestato porti addosso armi o droghe.

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