Di Salvatore Santoru
Oggi più che mai la politica è in crisi e in completo declino.
Sempre più persone non si fidano e si sentono traditi da essa, visto il livello di corruzione e degrado che vi regna, sia in Italia che un pò in tutto il mondo.
La politica parlamentare è sempre più lontana dai cittadini e dipendente dagli interessi dei grandi gruppi economici e finanziari, e si è ridotta perlopiù a un tragicomico cabaret.
Sembra proprio che i politici facciano a gara per vedere chi la spara più grossa, per fare promesse che puntualmente non verranno rispettate, per aumentare il proprio prestigio personale e stare sempre sotto i riflettori, come un VIP qualunque.
Diverse persone sentono la mancanza di personalità che della politica ne capivano lo spirito e ne facevano realmente un servizio per i cittadini: personalità come Sandro Pertini, John Fitzgerald Kennedy, Eva e Juan Domingo Peron, che al di là di cosa si possa pensare delle loro idee o delle loro azioni fatte durante la carica governativa, perlomeno erano coerenti con ciò che portavano avanti.
Oggi invece, l'interesse personale e clientelare sembra che sia l'unica molla per chi voglia "scendere" nel campo politico.
Cioè risulta veramente deprimente, e sarebbe ora che la politica tornasse ad avere una certa centralità e credibilità , che ormai ha perso da troppo tempo.
Su questi punti, è da sperare inoltre in una maggiore coscienza e di conseguenza partecipazione popolare alla gestione della cosa pubblica, in modo da attuare una riscoperta della politica dal basso.
Una politica che sia prima di tutto fondata sull'impegno per la comunità , sulla passione e la forza degli ideali e sull'onestà , ben poco a che vedere con molto di quello che si vede oggi.
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