IL PINGUINO CHE OGNI ANNO TORNA A TROVARE L’UOMO CHE L’HA SALVATO: VIDEO

mar 21, 2016 0 comments


PREMESSA
Di Patrizia
http://www.visionealchemica.com/

La gratitudine è meravigliosa, è una magia per chi la riceve e per chi la esprime ma ci stupiamo se viene da un pinguino, gli animali sono senz’altro più aperti di cuore anche se c’è chi non lo concepisce scientificamente… Anni fa ho salvato un piccolo merlo caduto dal nido, una volta cresciuto l’ho lasciato libero ma lui tutte le mattine veniva a salutarmi e si lasciava accarezzare…


Meraviglia trovare di queste storie sul web ed aumentano in questi ultimi tempi, c’è più attenzione… c’è più cuore… da parte nostra!
Auspico che ci siano sempre più uomini che salvano animali, così leggeremo sempre più storie di questo tipo o forse diventerà la normalità… che bello!
Patrizia di Visione Alchemica
L’eccezionale amicizia nata nel 2011 su una spiaggia brasiliana


Un pinguino di Magellano (Spheniscus magellanicus) ogni anno nuota per 8.000 chilometri per andare a trovare un pensionato brasiliano che nel 2011 gli salvò la vita.
Il pinguino, che è stato chiamato Dindim, passa 8 mesi all’anno con il 71enne Joao Pereira de Souza – un muratore in pensione che faceva anche il pescatore – e il resto dell’anno lo passa in mare e lungo le coste meridionali tra l’Argentina e il Cile.
A rivelare la storia di questa incredibile riconoscenza e di questa amicizia tra un pinguino e un uomo è stato il quotidiano britannico Daily Mail che ha ripreso le notizie e le immagini provenienti dall’ Universidade Federal do Rio de Janeiro.
Souza 5 anni fa trovò Didim sugli scogli di una spiaggia, ricoperto di petrolio e quasi morto di fame, lo portò a casa sua, ci mise una settimana a ripulirlo dal greggio e lo curò e lo alimentò per 11 mesi, fino a che il pinguino cambiò il piumaggio e se ne ritornò nell’oceano da cui era venuto. Diversi mesi dopo Didim si ripresentò alla casa di Souza.
Intervistato da Globo TV, il pensionato brasiliano ha detto «Amo il pinguino come se fosse mio figlio e credo che il pinguino mi ami. Posso toccarlo solo io, Se un’altra persona cerca di accarezzarlo, la becca. Mi si mette in grembo, mi permette di fargli la doccia, mi permette di dargli da mangiare sardine e di prenderlo».
Souza ricorda che «Tutti dicevano che non sarebbe tornato, ma è tornato a farmi visita negli ultimi quattro anni. Arriva a giugno e mi lascia per andare a casa a febbraio e ogni anno diventa più affettuoso e sembra ancora più felice di vedermi».
Il biologo Joao Paulo Krajewski, che ha intervistato Pereira de Souza per Globo TV, ha detto: «Prima non avevo mai visto nulla di simile. Credo che il pinguino creda che Joao faccia parte della sua famiglia e, probabilmente, anche che sia un pinguino. Quando lo vede scodinzola come un cane e raglia con piacere».
Anche un altro biologo ha sottolineato che «Sembra come se Dindim riconosca il signor de Souza come farebbe con un altro pinguino e agisca di conseguenza».

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