Intervista a Eliseo Chiarelli: le sue influenze, "Fragile" e lo stato del cantautorato nell'Italia di oggi

apr 12, 2021 0 comments


Intervista di Salvatore Santoru a Eliseo Chiarelli *

Oggi siamo qui per presentarvi Eliseo Chiarelli, cantautore crotonese classe 1998 che lo scorso 26 marzo ha pubblicato “Fragile”, il suo ultimo singolo. Un nuovo capitolo musicale in chiave tipicamente indie che segue un EP di debutto dal titolo “Ep senza nome” (2017) e un album “Un po' d'amore un po' di rivoluzione” (2018). Con questo pezzo, il giovane Chiarelli ci invita a non aver paura della nostra fragilità e a mostrarci come siamo nella nostra pura essenza.


Chi è Eliseo Chiarelli nella vita di tutti i giorni? Che cosa ti piace fare oltre alla musica e come passi le tue giornate? 

Sono uno studente universitario di Scienze Politiche e parte di una famiglia di imprenditori, quindi, sono cresciuto a pane ed azienda.  Le mie giornate passano tra un sistema politico da studiare ed una problematica aziendale da risolvere, con la corsa serale di 10 km come ciliegina sulla torta (anche se a volte preferisco restare ad ascoltare musica sul divano).


Parliamo del tuo background musicale: qual è stata la tua formazione e quali sono gli artisti che ti hanno maggiormente ispirato lungo il tuo percorso?

Il mio background musicale è molto vasto, in quanto ho sempre ascoltato tanti artisti (specialmente italiani) ed ho una passione per la ricerca di musica nuova. Se dovessi eleggere degli artisti come punti di riferimento per la mia musica, sicuramente dovrei parlare dei grandi cantautori italiani: Battisti, De Gregori, Rino Gaetano (Crotonese come me). Ma più che pensare a dei punti di riferimento chiari e precisi, mi piace raccogliere input da più parti possibili, senza concentrarmi su qualche artista in particolare. 


Qual è la situazione ideale per ascoltare “Fragile”?

“Fragile” è una canzone musicalmente leggera che può essere ascoltata in qualsiasi situazione, ma spero che in qualunque situazione la si ascolti, non ci si fermi solimante a canticchiare il ritornello, ma che ci si prenda del tempo per riflettere sull’argomento trattato, ed alla fine si potrà fare anche un sospiro di sollievo.


Che cosa significa essere un giovane cantautore nell’Italia del 2021?

Vuol dire nuotare in un mare sempre più pieno di artisti che sperano di farcela, proprio come me. La tecnologia degli ultimi anni è un grandissimo vantaggio per tutti, ormai i social sono un vero e proprio strumento per fare successo, ma non sempre bastano. Nonostante il mare di artisti in cui navighiamo, però, sono del parere che chi ci crede veramente in un modo o nell’altro riuscirà ad emergere. 


Qual è la prima cosa che farai quando il covid sarà solo un brutto ricordo?

Suonare live, anche a costo di organizzare un concerto nel giardino di casa mia, magari coinvolgendo anche altri artisti della mia città.

* Realizzata in collaborazione con lo staff di Conza Press


Commenti

Related Posts

{{posts[0].title}}

{{posts[0].date}} {{posts[0].commentsNum}} {{messages_comments}}

{{posts[1].title}}

{{posts[1].date}} {{posts[1].commentsNum}} {{messages_comments}}

{{posts[2].title}}

{{posts[2].date}} {{posts[2].commentsNum}} {{messages_comments}}

{{posts[3].title}}

{{posts[3].date}} {{posts[3].commentsNum}} {{messages_comments}}

Search

tags

Modulo di contatto