ARABIA SAUDITA, IL NUOVO AMBASCIATORE IRANIANO ARRIVA A RIYADH

set 7, 2023 0 comments


Di Silvia Boltuc 

Alireza Enayati, ex ambasciatore iraniano in Kuwait, è giunto a Riyadh. Il diplomatico iraniano è stato accolto dai funzionari del ministero degli Esteri saudita e dal personale dell’ambasciata iraniana per iniziare il suo nuovo incarico nel Regno. Anche Abdullah bin Saud Alanazi, ex ambasciatore saudita in Oman, è giunto a Teheran per il ricoprire il suo nuovo ruolo, marcando un traguardo storico per il ripristino dei rapporti fra i due paesi.
I primi commenti di Alanazi dopo il suo arrivo martedì pomeriggio nella capitale iraniana hanno riguardato la necessità di rafforzare i rapporti fra i due paesi affacciati sul Golfo Persico. Secondo il diplomatico infatti “le prospettive politiche dell’Arabia Saudita per il 2030 richiedono un rafforzamento della cooperazione con l’Iran sulla base di una visione strategica che porterà fiducia reciproca e rafforzerà il buon vicinato, la comprensione e il dialogo costruttivo tra i due paesi”.
Precedentemente, Enayati aveva delineato il quadro della sua missione in Arabia Saudita all’interno della strategia di buon vicinato fortemente perseguita dal presidente della Repubblica Islamica dell’Iran, Ebrahim Raisi.
Nella lunga intervista rilasciata per IRNA, il funzionario iraniano ha raccontato i difficili sei mesi di ricostruzione delle relazioni bilaterali a partire dal 10 marzo 2023 ed enumerato i primi successi di questo lavoro congiunto, come l’apertura delle ambasciate e dei consolati dei due paesi, lo scambio di personale diplomatico, la dichiarazione ufficiale delle relazioni, le visite dei ministeri degli esteri nelle capitali dei rispettivi paesi, ed ora lo scambio di ambasciatori.


Nel marzo 2023 l’Iran e l’Arabia Saudita hanno raggiunto un accordo mediato dalla Cina per riprendere le loro relazioni diplomatiche dopo sette anni dalla loro interruzione a causa delle proteste in Iran contro l’esecuzione del religioso Sheikh Nimr al-Nimr da parte dell’Arabia Saudita Un segnale storico in seno al ripristino delle relazioni è stata la riapertura ufficiale in Arabia Saudita dell’ambasciata iraniana a giugno, lo stesso mese in cui il ministro degli esteri del Regno, il principe Faisal bin Farhan al-Saud, ha visitato la Repubblica Islamica nel suo primo viaggio nel paese. I legami fra Riyadh e Teheran, qualora mantenessero la tendenza positiva registrata nei primi mesi di lavoro congiunto, favoriranno la stabilizzazione dell’area mediorientale. Yemen, Siria, Libano, sono alcuni dei contesti in cui il l’Arabia Saudita e la Repubblica Islamica dell’Iran si sono scontrati negli ultimi anni. A tal proposito, il ministro degli esteri iraniano Amir-Abdollahian, in un incontro con il segretario generale di Hezbollah Sayyed Hassan Nasrallah a Beirut per discutere gli ultimi sviluppi in Libano, Siria e Palestina, ha valutato costruttivi i recenti negoziati tra Teheran e Riyadh e ha affermato che l’attuazione degli accordi esistenti servirà da metro di paragone per gli approcci di entrambe le parti in questo nuovo capitolo delle relazioni.

Tale cooperazione sarà importante in materia di sicurezza, di commerci e di turismo religioso. Inoltre, entrambi i paesi sono membri OPEC, cartello che vede l’Arabia Saudita uno degli attori di maggior peso e che sta registrando valori crescenti delle esportazioni di greggio dall’Iran.
Riyadh sta cercando la stabilizzazione della regione sotto la pressione del proprio progetto Vision 2030 che negli ultimi anni ha faticato ad attrarre gli investimenti esteri a causa anche della percezione di scarsa sicurezza dell’area mediorientale e del Golfo. L’Iran sotto la presidenza Raisi sta perseguendo una politica regionale di buon vicinato che, compatibilmente con le strategie dei paesi limitrofi, opta per la de-escalation degli attriti con gli attori dell’area eurasiatica e una politica che mira a creare una fitta rete di commerci e scambi a vario titolo. Tale strategia dovrebbe, nelle intenzioni di Teheran, allentare la pressione delle sanzioni, diminuire i rischi per la sicurezza interna del Paese e favorire l’uscita di Teheran dall’isolamento internazionale a cui l’Occidente l’ha sottoposta.

Managing Director di SpecialEurasia

FONTE: https://www.notiziegeopolitiche.net/il-nuovo-ambasciatore-iraniano-arriva-a-riyadh/

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