Israele e Palestina, LA PROVOCAZIONE: perché non prendere in considerazione la PROPOSTA del piano di PACE della Cina?

ott 9, 2023 0 comments


Negli ultimi giorni la sempre precaria situazione israelo-palestinese è stata interessata da nuovi allarmanti episodi, dai tremendi attacchi terroristici di Hamas ai raid israeliani su Gaza(1).

Com'è notorio, il conflitto vede contrapposti interessi di potenze regionali come l'Iran e di grandi potenze come gli Stati Uniti e vede coinvolti anche altri attori geopolitici, dalla Turchia alle monarchie del Golfo passando per la stessa UE. Si parla tanto di pace, ma gli ostacoli ad una risoluzione diplomatica e gli interessi in gioco son talmente potenti da ritenere la tanto auspicabile soluzione attualmente ancora quasi 'utopica'. 

Tuttavia è fondamentale esaminare tutte le opzioni disponibili e, a tal riguardo, è interessante informare riguardo ad una notizia alquanto ignorata dalla stampa mainstream e riguardante una recente proposta diplomatica cinese.

Entrando nello specifico, solo pochi mesi fa le autorità di Pechino avevano dato la propria disponibilità all'avvio di colloqui di pace tra le due parti contrapposte. Lo stesso ministro degli Esteri, Qin Gang, aveva riferito alle controparti israeliane e palestinesi che la Cina era pronta a facilitare e ospitare colloqui di pace tra le autorità palestinesi e israeliane(2). Tale politica di 'distensione' rientra nel più ampio progetto cinese di stabilizzazione del Medio Oriente, un progetto geopolitico e geo-economico che recentemente ha contribuito all'avvicinamento di storici nemici geopolitici come Iran e Arabia Saudita e alla fine delle ostilità in Yemen(3).

Tale protagonismo della R.P.C. è da inserirsi in un contesto geopolitico caratterizzato da repentini cambiamenti e dal passaggio da un mondo dominato dall'unipolarismo USA ad uno multipolare e, d'altronde, lo stesso Medio Oriente risulta quanto mai interessato da tali novità(4). 

Ovviamente l'interesse cinese è di natura strumentale e non ci si può sperare ciecamente nella 'buona fede' delle autorità di Pechino ma, lanciando una 'provocazione', perché non favorire l'apertura di un dialogo israelo-palestinese 'facilitato' proprio dalla Cina e sotto l'egida dell'ONU e in seguito magari con l'interesse di altri attori geopolitici non interessati a ulteriori escalation come la stessa UE?

NOTE

(1) https://www.informazioneconsapevole.com/2023/10/la-guerra-in-israele-il-ruolo-di-hamas.html

(2) https://www.informazioneconsapevole.com/2023/04/la-cina-si-offre-per-mediare-la-pace.html

(3) https://www.informazioneconsapevole.com/2023/04/lo-yemen-e-un-passo-dalla-pace-dopo-8.html 

(4) https://www.informazioneconsapevole.com/2023/04/la-fine-del-new-world-order-e-lascesa.html

Commenti

Related Posts

{{posts[0].title}}

{{posts[0].date}} {{posts[0].commentsNum}} {{messages_comments}}

{{posts[1].title}}

{{posts[1].date}} {{posts[1].commentsNum}} {{messages_comments}}

{{posts[2].title}}

{{posts[2].date}} {{posts[2].commentsNum}} {{messages_comments}}

{{posts[3].title}}

{{posts[3].date}} {{posts[3].commentsNum}} {{messages_comments}}

Search

tags

Modulo di contatto