Ristrutturazioni condominiali, agevolazioni fiscali e incentivi disponibili

mag 15, 2025 0 comments


Le ristrutturazioni condominiali rappresentano un tema di grande interesse per proprietari e amministratori di immobili, soprattutto in considerazione delle numerose agevolazioni fiscali e incentivi disponibili. La necessità di adeguare gli edifici alle normative in materia di efficienza energetica, sicurezza e abbattimento delle barriere architettoniche rende fondamentale conoscere le opportunità offerte dal legislatore. Le misure attualmente in vigore consentono di beneficiare di detrazioni e contributi che riducono in modo significativo l'onere economico delle opere di riqualificazione.

Le agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni condominiali

Uno dei principali strumenti di sostegno agli interventi di ristrutturazione condominiale è la detrazione fiscale per le ristrutturazioni edilizie, disciplinata dall’Agenzia delle Entrate. Attualmente, fino al 31 dicembre 2025, è possibile beneficiare di una detrazione del 50% sulle spese sostenute per interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo sulle parti comuni degli edifici residenziali. Il limite massimo di spesa detraibile è fissato a 96.000 euro per unità immobiliare.

A partire dal 1° gennaio 2025, la detrazione ha subito una riduzione, passando al 36% con un tetto massimo di spesa pari a 48.000 euro. 

Il Bonus Barriere Architettoniche e gli incentivi per l’accessibilità

L’eliminazione delle barriere architettoniche rappresenta un obiettivo prioritario nella riqualificazione degli edifici esistenti. In questo contesto, il Bonus Barriere Architettoniche prevede una detrazione del 75% per gli interventi finalizzati a migliorare l’accessibilità e la fruibilità degli edifici da parte di persone con disabilità o ridotta mobilità. L’agevolazione è applicabile fino al 31 dicembre 2025 e può essere fruita sia sotto forma di detrazione fiscale che attraverso lo sconto in fattura o la cessione del credito.

Tra le spese ammissibili rientrano l’installazione di ascensori, montascale e piattaforme elevatrici, nonché la realizzazione di rampe e adeguamenti strutturali finalizzati all’abbattimento di barriere architettoniche.

Il costo di installazione di un ascensore e i relativi incentivi

Il costo di installazione di un ascensore in un edificio condominiale varia in base a diversi fattori, tra cui il numero di piani serviti, il tipo di struttura e le finiture scelte. Indicativamente, per un edificio di quattro piani, il costo può oscillare tra i 30.000 e i 40.000 euro, mentre per soluzioni più avanzate e personalizzate la spesa può aumentare sensibilmente.

Gli incentivi fiscali disponibili consentono di ridurre questo esborso, grazie alla possibilità di accedere al Bonus Barriere Architettoniche. In aggiunta, se l’installazione dell’ascensore rientra in un più ampio intervento di ristrutturazione condominiale, è possibile usufruire anche della detrazione prevista per le ristrutturazioni edilizie.

Il Superbonus e la sua applicazione nei condomìni

Il Superbonus ha rappresentato una delle agevolazioni più vantaggiose degli ultimi anni per gli interventi di riqualificazione energetica e strutturale degli edifici condominiali. Tuttavia, a seguito delle modifiche normative, l’aliquota di detrazione è stata progressivamente ridotta. Per il 2024, il Superbonus per i condomìni era fissato al 70%, mentre nel 2025 è sceso ulteriormente al 65%.

Per accedere al Superbonus, gli interventi devono garantire il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio, condizione verificabile tramite attestato di prestazione energetica (APE). Tra le spese ammissibili rientrano la coibentazione dell’involucro edilizio, la sostituzione degli impianti di climatizzazione centralizzati e l’installazione di impianti fotovoltaici.



Ripartizione delle spese e obblighi degli amministratori

Un aspetto fondamentale da considerare nelle ristrutturazioni condominiali riguarda la ripartizione delle spese tra i condòmini. Secondo l’articolo 1124 del Codice Civile, i costi per la manutenzione e la sostituzione dell’ascensore devono essere suddivisi in base al valore millesimale delle unità immobiliari e all’altezza del piano servito.

Inoltre, gli amministratori di condominio hanno l’obbligo di comunicare annualmente all’Agenzia delle Entrate le spese sostenute per interventi che beneficiano di agevolazioni fiscali. Questa comunicazione, da effettuarsi entro il 16 marzo di ogni anno, è essenziale per garantire la corretta fruizione delle detrazioni da parte dei singoli proprietari.

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