Spiragli per Gaza (e cenni di distensione globale)

mag 30, 2025 3 comments


Di Davide Malacaria

Netanyahu ha comunicato alle famiglie degli ostaggi che ha accettato il cessate il fuoco proposto dall’inviato degli Stati Uniti Steve Witkoff. Il fatto di averlo comunicato alle famiglie segnala che stavolta è diverso da altre e tornare indietro gli sarà più difficile (anche se non impossibile).

La proposta prevederebbe una tregua di 60 giorni in cambio della liberazione di dieci ostaggi vivi e dei corpi di 18 ostaggi defunti, scambio che dovrebbe essere attuato in due fasi.

Non si tratta, quindi, di un cessate il fuoco permanente, come richiesto dall’inizio delle ostilità da Hamas, in cambio del quale si era detto disposto a liberare tutti gli ostaggi – proposta lasciata cadere dalle autorità israeliane – ma Stati Uniti e Israele reputano di poter convincere Hamas che in questi 60 giorni di tregua si possa convergere su un’intesa che preveda tale prospettiva a lungo termine. Hamas potrebbe rigettare perché l’opzione di riprendere la guerra resta sul tavolo, ma vediamo.

Da quanto è trapelato da fonti israeliane, Witkoff ha faticato a far accettare tale proposta a Israele, tanto che il suo incontro con Ron Dermer, il consigliere strategico di Netanyahu incaricato delle trattative con Hamas, è stato descritto come “difficile” (blando eufemismo per celare il burrascoso contrasto). Lo stesso Witkoff, dopo aver piegato le resistenze israeliane, ha accennato di avere un “buoni presentimenti” circa la finalizzazione dell’intesa.

FONTE E ARTICOLO COMPLETO: https://www.piccolenote.it/mondo/spiragli-per-gaza-e-cenni-di-distensione-globale

Commenti

  1. Sai non credo vi siano spiragli per Gaza. è nemmeno distenzioni globali. Ne cito uno solo. Trump ha interesse di pace?

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    1. Si vedrà. Per Trump: più che interessi disinteressati per la pace, a lui e alla sua amministrazione interessa contrastare la Cina economicamente come priorità e per ciò un eccessivo prolungamento del sostegno USA all'Ucraina lo ritengono deleterio. Inoltre, Trump continua e continuerà a sostenere Israele ma non acriticamente e i legami con i paesi del Golfo, specie il relativo riavvicinamento con il Qatar dovrebbero significare una maggior apertura dell'amministrazione Trump alla possibilità di una (relativamente) lunga tregua tra amministrazione Netanyahu e Hamas.

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    2. Si Si vedrà.
      Intanto Trump con la Cina a modo suo cerca di farsela amica, per poi fregarla , la domanda è ci riuscirà?, io penso di no. Trump è troppo scontato per il Presidente cinese.
      Anche con l'ucraina fa ma non fa, intanto sul campo sono solo in due Putin è Zelensky ........anche l'EU aiuta ucraina, ma per il momento solo a parole.
      Certo Trump ha interesse per mantenere vivo accordo con Netanyahu ........ lo ha detto vuole Gaza libera, per ricostruire è farla struscia turistica(interessi personali) dopo tutto Trump è un costruttore, ed è arrivato sin qui con l'aiuto sfacciato della mafia USA.
      Hai mai pensato quanti sono i paesi che appoggiano Putin?
      Lo sai che Israele l'unico paese su cui può fare affidamento sono gli USA è l'Italia.
      Israele non può fare affidamento sugli USA, lo stesso dicasi per l'Italia.
      Quatar, paesi arabi, è buona parte dell'Africa sono con Putin
      L'EU è sola.
      Ha ragione Draghi che smetta come EU è che facciano una Stato unico ............così solo può uscirne mezzo salvo.
      Ma credo non lo faranno, con la scusa di perdità d'identità-
      Trump spera nella forza di Netanyahu.
      Purtroppo ho una piccola ideuccia ..............Trump va isolato da tutti, Trump è un virus mortale per chi lo incontra.
      Ti auguro una buona notte

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