"2050 La guerra dei ghiacci", è uscito il libro di Cecilia Sandroni e Giovanni Tonini sull'Artico

ott 31, 2025 0 comments


Un tempo percepito come una frontiera remota, oggi l’Artico è il nuovo baricentro della geopolitica mondiale.

2050 La guerra dei ghiacci rappresenta un'opera unica nel panorama degli studi polari, un affresco eclettico che racconta la trasformazione della regione più estrema del pianeta in uno dei principali laboratori del futuro globale. 

UN LABORATORIO DEL FUTURO

Il ghiaccio si scioglie e con esso si sciolgono gli equilibri del mondo. Il progressivo riscaldamento del Polo Nord sta aprendo nuove rotte commerciali, scoprendo immense riserve di risorse naturali e ridisegnando i confini della competizione internazionale. 

L’Artico non è più soltanto un territorio di ricerca scientifica, ma il teatro dove si misurano ambizioni economiche, strategie militari e fragilità ambientali che anticipano le crisi del XXI secolo.


UN'OPERA MULTIDISCIPLINARE E INNOVATIVA


Strutturato organicamente in 19 capitoli e corredato da centinaia di note di approfondimento, il volume affronta un vasto ventaglio di temi, dalla crisi climatica ai nuovi equilibri strategici.
Il lettore vi troverà l’analisi dei meccanismi dell’amplificazione artica, l’esame delle nuove rotte marittime che rivoluzioneranno il commercio globale, il quadro giuridico internazionale con le sue dispute territoriali, la militarizzazione crescente della regione e le minacce ibride che si affacciano sullo scenario polare.
Ampio spazio è dedicato alle popolazioni indigene, alle tecnologie emergenti, alla cyber security e agli scenari futuri che alternano prospettive di cooperazione a ipotesi di conflitto.


UNA PROSPETTIVA CROSS-CULTURAL


Giovanni Tonini e Cecilia Sandroni uniscono competenze diverse per costruire un’analisi originale e plurale. Il loro approccio, che intreccia visione geopolitica e sensibilità umanistica, rende il libro un viaggio tra le trasformazioni fisiche e simboliche del Grande Nord. 

2050 La guerra dei ghiacci non è un semplice studio accademico, ma un testo dinamico che proietta il lettore nel futuro, mostrando come le scelte di oggi determineranno la vita quotidiana di milioni di persone nel mondo di domani.

UNA RICERCA CHE NASCE DALLA FORMAZIONE


Alla base di questa pubblicazione vi è un ampio lavoro di ricerca condotto dai partecipanti all’internship internazionale di ItaliensPR, un programma formativo che unisce giovani studiosi, giornalisti e analisti provenienti da diversi Paesi.
Il progetto sull’Artico è nato proprio come percorso didattico di indagine e confronto, per poi evolvere in una ricerca strutturata e condivisa che ha fornito la base documentale e metodologica per la realizzazione del volume.
Questo legame tra formazione e ricerca è uno degli aspetti più innovativi dell’opera: un esempio concreto di come la conoscenza possa diventare esperienza viva, capace di tradursi in cultura, divulgazione e impegno civile.


FOCUS SULL'ITALIA E SUL MEDITERRANEO


L’opera dedica un’attenzione particolare al ruolo dell’Italia, analizzando la strategia nazionale nell’area artica, la presenza della Marina Militare nel programma High North e l’impatto che le rotte polari potrebbero avere sul traffico mediterraneo e sui porti italiani.
A simboleggiare questo legame, la quarta di copertina del volume è arricchita da una fotografia concessa da Nanni Acquarone e Salvatore Magri, protagonisti dell’impresa della Best Explorer, la prima - e finora unica - imbarcazione italiana ad aver completato il periplo dell’Artico e il Passaggio a Nord-Ovest.
Un tributo al coraggio e alla visione di chi ha portato il tricolore nei mari estremi del mondo, trasformando l’avventura in testimonianza viva di un’Italia che osserva, studia e dialoga con l’Artico.


L'IMPEGNO ETICO DI ItaliensPR

Il volume nasce sotto il segno di ItaliensPR, piattaforma internazionale di comunicazione transculturale che da anni promuove un dialogo tra popoli e culture nel rispetto delle identità locali. L’opera si fa portavoce dell’impegno etico della piattaforma, cioè dare voce alle comunità indigene, denunciare l’epistemicidio culturale e raccontare la resilienza di chi vive nelle regioni più vulnerabili del pianeta. Dalla solastalgia all’ingiustizia climatica, il libro restituisce dignità e memoria ai popoli artici, oggi simbolo universale della lotta contro l’omologazione globale.


FORMATO E ACCESSIBILITÀ 


A breve pubblicato in formato cartaceo attraverso Amazon, il volume è pensato per una diffusione ampia e per un aggiornamento continuo. Il linguaggio, chiaro e strutturato, permette una lettura lineare o per singoli temi di interesse. La sua architettura enciclopedica ne fa uno strumento di consultazione per studiosi, giornalisti, operatori del settore e per tutti coloro che desiderano comprendere le nuove dinamiche geopolitiche del nostro tempo.


TRA PRESENTE E FUTURO 


Nella prefazione Federico Prizzi, antropologo e storico di ItaliensPR, sottolinea come “l’Artico sia veramente cambiato: da regione periferica a teatro di competizione globale, dove ambiente, economia e sicurezza si intrecciano in modo inedito”.
Dalle dispute tra potenze occidentali sul Northwest Passage alle ambizioni della Cina che si definisce “Stato sub-artico”, dalle conseguenze della guerra in Ucraina sulla cooperazione scientifica al ritorno della Groenlandia al centro delle strategie mondiali, 
2050 La guerra dei ghiacci è una bussola per orientarsi in un mondo in rapido mutamento. 



Informazioni generali:

 

Titolo: 2050 La guerra dei ghiacci

Autori: Giovanni Tonini e Cecilia Sandroni

Editore: ItaliensPR

Genere: opera enciclopedica tematica

Pubblicazione: a breve

Capitoli: 19 | Focus specifici

Pagine: 360 su formato cartaceo B5 (JIS) (17,78x25,4 cm)

Parole: 119.000

Note bibliografiche: 1.512


Per informazioni stampa:


ItaliensPR
Contatti: comunicazione@italienspr.com



     

   

Gli autori / The Authors

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Cecilia Sandroni


Esperta di relazioni internazionali, da sempre attiva nel settore della promozione cross culturale, ha fondato e coordina la piattaforma ItaliensPR. É membro Socint, socio aderente della Foreign Press Association a Roma e International Free Lance Reporter. Con una formazione universitaria nel campo della semiotica teatrale, si è poi dedicata alla promozione di eventi collaborando con le maggiori istituzioni pubbliche e private, di campagne sociali e civili, di strategic intelligence come Antenna Journalist.


An expert in international relations, she has always been active in the field of cross-cultural promotion and founded and coordinates the ItaliensPR platform. She is a member of Socint, a member of the Foreign Press Association in Rome and International Free Lance Reporter. With a university education in the field of theatrical semiotics, she then devoted herself to promoting events, collaborating with major public and private institutions, social and civil campaigns, and strategic intelligence as an Antenna Journalist.

     
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Giovanni Tonini


Ha servito la Marina Militare Italiana per 25 anni quale ufficiale, partecipando a operazioni militari e coordinando anche attività multinazionali NATO.
Giovanni Tonini, laureato in Scienze della Difesa e della Sicurezza, nonché in Fisica, ha studiato Scienze Strategiche negli Stati Uniti e ottenuto un MBA e un Master in Criminologia, Criminalistica, Investigazione e Psicologia Giuridica.
Dopo il congedo lavora come criminologo, criminalista e investigatore e, occasionalmente, si dedica alla elaborazione di analisi nel settore marittimo e geopolitico internazionale.


He served in the Italian Navy for 25 years as an officer, participating in military operations and coordinating NATO multinational activities.

Giovanni Tonini, a graduate in Defence and Security Sciences and Physics, studied Strategic Sciences in the United States and obtained an MBA and a Master's degree in Criminology, Criminalistics, Investigation and Legal Psychology.

Since leaving the military, he has worked as a criminologist, criminalist and investigator and occasionally devotes himself to analysis in the maritime and international geopolitical sectors.

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