Parlando in relazione alla devastazione operata in Siria da quattro anni di ribellione, un senatore della Virginia, che una volta ha ringraziato il governo siriano per la difesa dei cristiani è preoccupato per la sorte di Damasco, nel Medio Oriente e in Europa. “Se cade Damasco, la bandiera in bianco e nero di ISIS sventolerà sulla Siria”, secondo quanto riferito dal senatore della Virginia(USA) Richard Black a Russia Today. “Entro un periodo di mesi dopo la caduta di Damasco, la Giordania e il Libano cadranno”, ha detto Black aggiungendo che il sedicente Stato Islamico successivamente poi potrebbe colpire l’Europa.
Black non è estraneo alla crisi siriana. L’anno scorso, ha scritto una lettera di ringraziamento al governo di Damasco per una “campagna galante ed efficace”per liberare i villaggi cristiani, al confine con il Libano…
Anni di interventi degli Stati Uniti in Medio Oriente e altrove hanno portato a un gran numero di profughi cristiani in Siria, Iraq e nei Balcani. “Se si guarda alla storia del coinvolgimento americano” dalla prima guerra in Iraq, ha detto Black a Russia Today, “il tema centrale è che in ogni caso ci siamo “liberati” dei cristiani provenienti da vari paesi”. I cristiani che vivevano in Kosovo per oltre mille anni “se ne sono andati”. Durante il pogrom di quattro giorni in Kosovo 11 anni fa, più di 4.000 serbi cristiani sono stati cacciati da sei città e nove villaggi. Oltre 900 case e 39 chiese sono state distrutte dai rivoltosi albanesi.
Secondo un recente rapporto del Centro siriano per la ricerca politica(Syrian Centre for Policy Research), il sei per cento della popolazione del paese è stato ucciso o ferito negli scontri in Siria. L’aspettativa di vita è passata da 79,5 anni nel 2010 a 55,7 anni. Più di 5 milioni di siriani sono profughi o migranti in cerca di lavoro, mentre il 40 per cento dei restanti 17,65 milioni sono sfollati. Il paese ha perso oltre 200 miliardi di dollari con la distruzione, il saccheggio, la fuga di capitali e la perdita del PIL; la disoccupazione è ufficialmente al 58 per cento; e la maggior parte di coloro che hanno un lavoro lavorano per il governo.
L’attuale conflitto in Siria è iniziato nel 2011, quando l’opposizione appoggiata dagli USA ha iniziato una ribellione armata contro il governo di Bashar Assad durante la primavera araba. Entro il 2013, grandi porzioni della Siria orientale e della parte occidentale dell’Iraq erano caduti sotto il controllo dei militanti conosciuto come lo Stato islamico in Iraq e in Siria. Pur dichiarando la necessità di combattere ISIS, Washington ha continuato a chiedere il rovesciamento di Assad a favore dell’opposizione.
Black, che ha servito nella US Marine Corps sostiene che il governo di Assad sta effettivamente combattendo contro lo Stato islamico per proteggere i restanti cristiani di Siria. La sua caduta, dice, avrebbe lasciato ISIS cogliere rapidamente la Giordania e il Libano, e continuare la sua conquista verso ovest. “Guardo la Siria come il centro di gravità … per la civiltà occidentale”, ha detto Black. “Se cade la Siria inizieremo a vedere una rapida avanzata dell’Islam in Europa”, ha poi aggiunto Black.
Traduzione di http://systemfailureb.altervista.org/
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