Misure urgenti Mobilità 2020/2021- COMUNICATO CNDDU

mag 16, 2020 0 comments

Il Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei diritti umani, in considerazioni le previsioni
relative alla mobilità 2020 /2021, che non cambierebbero lo scenario catastrofico (mancanza di
posti endemica inerente ai trasferimenti) per alcune classi di concorso come A046 – discipline
giuridiche ed economiche e scuola primaria, considera urgente segnalare quanto segue:

a) Si richiede una definizione più precisa dell’orientamento del Ministero dell’Istruzione, da
parte del ministro Lucia Azzolina, in merito all’eventuale affidamento dell’Educazione
civica nelle scuole di primo e secondo grado alla classe di concorso A046, che, in
precedenza, era stata caldeggiato in più occasioni con ragionevoli e inoppugnabili
argomentazioni proprio dallo stesso ministro, la quale, all’indomani della discussione e
approvazione della Legge 20 agosto 2019, n. 92, aveva dichiarato pubblicamente le proprie
perplessità proprio in merito al mancato affidamento della disciplina ai docenti di diritto.

b) Tenendo conto del possibile riacutizzarsi dell’emergenza COVID 19, soprattutto in
corrispondenza dell’apertura dell’anno scolastico 2020/2021, e dello smembramento di
interi gruppi familiari dovuto al piano di assunzione della legge 107/ 2015, il cui
ricongiungimento, in caso di rientro, sia per l’età anagrafica del personale, sia per l’anzianità
di servizio, dovrebbe essere tutelato ai fini del diritto alla salute, per evitare spostamenti su
mezzi pubblici di migliaia di persone in una fascia d’età critica (ricordiamo che per
raggiungere le sedi del Nord dal Sud d’Italia occorrono circa 11 o 12 ore di pullman con
costi proibitivi per le tariffe aeree) , il Coordinamento auspicherebbe un piano di mobilità
straordinaria, soprattutto per le classi di concorso bloccate da ormai cinque anni nelle sedi
assegnate dall’algoritmo;

c) In linea con le idee precedentemente espresse pubblicamente dal ministro Azzolina, il
CNDDU, tramite il proprio segretario generale, avvocato Alessio Parente, invierà una lettera
agli USR del Sud d’Italia e, a campione in alcune scuole, per sollecitare l’incremento dei
posti da mettere a disposizione;

d) Infine per evitare possibili fraintendimenti, si chiede a tutti i deputati, che in campagna
elettorale hanno propugnato energicamente il rientro dei docenti in questione, di palesare
apertamente, tramite anche mezzo stampa, il proprio appoggio e di attivarsi per agevolare
una positiva soluzione della quaestio.

prof. Alessio Parente Segretario generale CNDDU

 prof. Romano Pesavento presidente CNDDU

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