Bidengate, il figlio del presidente azzoppa la campagna elettorale dem per la Casa Bianca

ago 15, 2023 0 comments


Di Valerio Chiapparino

Non c’è pace per Joe Biden. Il presidente che ha costruito un’intera carriera politica sulle sue origini irlandesi e cattoliche da onesto ed integro family man contrapposto al suo dissoluto rivale Donald Trump vede proprio nei suoi legami più stretti il pericolo più concreto per la rielezione alla Casa Bianca. La kryptonite dell’uomo più potente del mondo è infatti il suo figlio più problematico Hunter Biden, dal passato di alcolista e tossicodipendente, indagato per evasione fiscale – non avrebbe pagato le tasse sul reddito nel 2017 e nel 2018 – e per il possesso illegale di un’arma da fuoco. Gli ultimi sviluppi di queste vicende riguardano la nomina a sorpresa da parte del segretario alla Giustizia, Merrick Garland, di David Weiss come procuratore speciale incaricato di condurre le indagini. 

Weiss, nominato da Trump quando era presidente, era già a capo dell’inchiesta sui possibili reati di Hunter ma adesso avrà poteri più ampi e una maggiore discrezionalità nel condurre le indagini. Il colpo di scena nel legal drama che ormai coinvolge entrambi gli sfidanti per le presidenziali 2024, seppur con differenze sostanziali, è arrivato all’indomani della bocciatura da parte di un giudice federale del tentativo di patteggiamento tra il figlio di Biden e il dipartimento di Giustizia. L’accordo avrebbe bloccato le indagini e permesso ad Hunter di evitare il carcere dichiarandosi colpevole per il mancato pagamento di oltre 100 mila dollari di tasse e sottoscrivendo l’impegno ad essere sottoposto ad un regime speciale di libertà vigilata per il possesso illegale di un’arma. La proposta di accordo è stata però bocciata dalla giudice del tribunale federale del Delaware, Maryellen Noreika. 

La nomina di un procuratore speciale avvicina la prospettiva di un processo, e di una condanna, in piena campagna elettorale e potrebbe fare da preludio ad indagini su fatti diversi da quelli sin qui contestati. Per la verità se i democratici guardano con preoccupazione all’evoluzione dei guai legali di Hunter i repubblicani non sono entusiasti dell’incarico di special counsel assegnato a David Weiss, la stessa persona favorevole sino a poche settimane fa al patteggiamento che avrebbe, a detta di molti, “salvato” Hunter. Infatti, il New York Post, quotidiano non tenero con i democratici, e la rete televisiva di destra Fox News parlano di insabbiamento

Che le cose si mettano male lo riconosce anche il New York Times secondo il quale “la condotta di Hunter Biden difficilmente potrà ora essere liquidata dalla Casa Bianca come una questione politica” e potrebbe divenire oggetto di attenzione non soltanto tra gli elettori repubblicani ma anche tra quelli democratici e gli indipendenti. La mossa del segretario alla Giustizia riaccende inoltre i riflettori anche sui rapporti economici opachi intrattenuti dal figlio del presidente con entità straniere come l’Ucraina, la Cina, la Romania e il Kazakhstan quando Joe era il vicepresidente di Barack Obama. 

Lo stesso presidente rischia di essere trascinato in un potenziale Bidengate a causa della frequente abitudine di Hunter di coinvolgere il padre nelle sue questioni lavorative. Anche se sino ad ora non è stato provato che Joe abbia ottenuto dei benefici economici diretti, Devon Archer, un socio di Hunter, ha dichiarato che l’allora vicepresidente veniva spesso messo in viva voce dal figlio al telefono durante riunioni d’affari. Diversi esponenti repubblicani parlano inoltre di decine di transazioni sospette transitate sui conti della famiglia Biden e sostengono l’apertura di una procedura di impeachment nei confronti di un presidente che sarebbe stato corrotto. 

Manca più di un anno all’apertura dei seggi negli Stati Uniti ma appare probabile che l’intera campagna elettorale sarà condizionata tanto dai temi sociali quanto dai risvolti delle lotte nelle aule di tribunale. Se è innegabile che i problemi legali di Trump e le accuse a lui rivolte siano ben più gravi, gli elettori potrebbero paradossalmente non perdonare a Joe Biden anche il solo semplice sospetto che il candidato da loro votato nel 2020 abbia qualcosa da nascondere. 

FONTE: https://it.insideover.com/politica/bidengate-il-figlio-del-presidente-azzoppa-la-campagna-elettorale-dem-per-la-casa-bianca.html

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