UCRAINA. PER ORBAN SERVE UNA ZONA TAMPONE E ‘PUTIN NON VUOLE L’ADESIONE ALLA NATO’

mar 31, 2024 0 comments


Di Giuseppe Gagliano

Il capo del governo ungherese Viktor Orban ha avuto un colloquio con l’ex cancelliere austriaco Wolfgang Schuessel, in carica dal 2000 al 2007, affermando che i paesi membri della NATO non corrono il rischio di essere attaccati dalla Russia. Nel contempo ha proposto l’istituzione di una zona tampone in Ucraina, insistendo che la Russia non accetterebbe mai la sua entrata nella NATO in quanto ciò porterebbe l’alleanza troppo vicino ai suoi confini. Il primo ministro ungherese ha consigliato di osservare la carta geopolitica e ha affermato che sarebbe ottimale per l’Ucraina, data la sua prossimità alla Russia, stabilire una zona di sicurezza intermedia, altrimenti gli ucraini “rischiano di perdere l’intero paese”. Schuessel però ha espresso un parere contrario, sostenendo che l’occidente dovrebbe iniziare immediatamente trattative per l’ingresso dell’Ucraina sia nell’Unione Europea che nella NATO.

All’inizio del conflitto in Ucraina, il 24 febbraio 2022, il presidente russo Vladimir Putin aveva citato l’eventuale adesione dell’Ucraina alla NATO come una delle ragioni che lo hanno spinto a ordinare l’invasione. Secondo alcuni analisti, il relativo silenzio della Russia sull’adesione di Finlandia e Svezia alla NATO suggerisce che la motivazione del Cremlino non sia esclusivamente l’opposizione all’espansione dell’Alleanza. Nonostante ciò la Russia non era rimasta completamente in silenzio: aveva minacciato conseguenze se Oslo e Stoccolma avessero aderito alla NATO. Nel dicembre 2023 un rappresentante russo, Mikhail Ulyanov, aveva dichiarato che “la Finlandia sarebbe la prima a soffrire in caso di escalation con la NATO”. La tensione tra Mosca e Helsinki è stata sottolineata anche dalla copertura mediatica negativa della Finlandia in Russia e dalla chiusura del consolato generale finlandese a San Pietroburgo, annunciata il 6 luglio e attuata il primo ottobre 2023.
Nel contesto del conflitto in corso Orban si è astenuto dal fornire supporto militare a Kiev e ha mantenuto forti legami economici con Mosca. Ha anche incontrato Putin in Cina l’ottobre scorso, nonostante gli sforzi dell’UE per isolare la Russia.

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